BRINDISI. Nella città di Brindisi, domenica 9 febbraio, sarà celebrata la giornata del malato a livello diocesano nella Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni nella Basilica Cattedrale di Brindisi alle ore 18.
Questo appuntamento vedrà la presenza della Sottosezione di Brindisi dell’Unitalsi congiuntamente ad altre associazioni di volontariato vicine agli ammalati, nelle quali si evidenzia più chiaramente la dimensione del dono, tema della giornata.
La Sottosezione di Brindisi guidata dal Presidente Donato Zigrino e dall’Assistente don Paolo Zofra, comprende paesi della Diocesi come Brindisi, Ostuni, Locorotondo, San Pancrazio Salentino, Sandonaci, San Vito dei Normanni e anche alcuni paesi di altre Diocesi come San Pietro Vernotico e Latiano.
"La vita dell'uomo è un dono ricevuto che trova la sua pienezza e il suo completamento solo quando viene ridonata con generosità ai fratelli" ha dichiarato don Paolo Zofra, Assistente della Sottosezione "Ma perché questo sia possibile, occorre che ci lasciamo formare dallo Spirito del Vangelo alla carità e alla misericordia, vera profezia in una società che conosce forti accenti di egocentrismo, e che talvolta è segnata fortemente dalla cultura dell'avere, del consumare e dello sprecare".
Per quanto riguarda l’Unitalsi, è un’Associazione di fedeli, uomini e donne, sani e ammalati senza distinzione di età , cultura, posizione economica, sociale e professionale, a carattere nazionale, con sede in Roma, oggi articolata, per necessità organizzative, in 19 Sezioni, 2 Delegazioni estere (Malta e Repubblica di San Marino), e 280 Sottosezioni, oltre a parecchi gruppi locali che operano rispettivamente in campo regionale e diocesano con il carisma iniziale di accompagnare gli ammalati al Santuario di Lourdes. La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età , cultura, posizione economica, sociale e professionale.
La Giornata mondiale del malato è l’occasione per sensibilizzare alla partecipazione al prossimo Pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes, con il “Treno Bianco”, che si terrà da 2 all’8 settembre.
Daniele Martini
Questo appuntamento vedrà la presenza della Sottosezione di Brindisi dell’Unitalsi congiuntamente ad altre associazioni di volontariato vicine agli ammalati, nelle quali si evidenzia più chiaramente la dimensione del dono, tema della giornata.
La Sottosezione di Brindisi guidata dal Presidente Donato Zigrino e dall’Assistente don Paolo Zofra, comprende paesi della Diocesi come Brindisi, Ostuni, Locorotondo, San Pancrazio Salentino, Sandonaci, San Vito dei Normanni e anche alcuni paesi di altre Diocesi come San Pietro Vernotico e Latiano.
"La vita dell'uomo è un dono ricevuto che trova la sua pienezza e il suo completamento solo quando viene ridonata con generosità ai fratelli" ha dichiarato don Paolo Zofra, Assistente della Sottosezione "Ma perché questo sia possibile, occorre che ci lasciamo formare dallo Spirito del Vangelo alla carità e alla misericordia, vera profezia in una società che conosce forti accenti di egocentrismo, e che talvolta è segnata fortemente dalla cultura dell'avere, del consumare e dello sprecare".
Per quanto riguarda l’Unitalsi, è un’Associazione di fedeli, uomini e donne, sani e ammalati senza distinzione di età , cultura, posizione economica, sociale e professionale, a carattere nazionale, con sede in Roma, oggi articolata, per necessità organizzative, in 19 Sezioni, 2 Delegazioni estere (Malta e Repubblica di San Marino), e 280 Sottosezioni, oltre a parecchi gruppi locali che operano rispettivamente in campo regionale e diocesano con il carisma iniziale di accompagnare gli ammalati al Santuario di Lourdes. La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età , cultura, posizione economica, sociale e professionale.
La Giornata mondiale del malato è l’occasione per sensibilizzare alla partecipazione al prossimo Pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes, con il “Treno Bianco”, che si terrà da 2 all’8 settembre.
Daniele Martini