di Luigi Laguaragnella - A Toritto, nella provincia di Bari, nella mattina di ieri non è stato possibile fermare il gesto di un uomo di 40 anni che si è dato fuoco nella sua fiat 600, chiudendosi all’interno. Il suicidio è avvenuto davanti al negozio della sua ex fidanzata nel centro della piccola cittadina. Il motivo del gesto estremo, stando alle prime indagini, è la fine della storia d’amore tra la coppia.
L’uomo di origini bitontine, è morto carbonizzato e rinchiuso in macchina si è cosparso di liquido infiammabile e nonostante il tentativo di un passante di soccorrerlo, non è stato possibile evitare la tragedia.
Ora i carabinieri stanno ricostruendo l’accaduto, ma casi estremi con cui si gioca con la vita per questioni sentimentali o per litigi di normale ordinarietà tra persone, stanno aumentando.
Sono sinonimo di un malessere diffuso in cui la comunicazione e il dialogo e poi della percezione del confine tra il valore della vita e la morte sta diventando sempre più sottile. Forse una causa di numerosi incidenti simili non potrebbe essere la paura di sentirsi soli in un mondo dove essere connessi sembra un dovere?
L’uomo di origini bitontine, è morto carbonizzato e rinchiuso in macchina si è cosparso di liquido infiammabile e nonostante il tentativo di un passante di soccorrerlo, non è stato possibile evitare la tragedia.
Ora i carabinieri stanno ricostruendo l’accaduto, ma casi estremi con cui si gioca con la vita per questioni sentimentali o per litigi di normale ordinarietà tra persone, stanno aumentando.
Sono sinonimo di un malessere diffuso in cui la comunicazione e il dialogo e poi della percezione del confine tra il valore della vita e la morte sta diventando sempre più sottile. Forse una causa di numerosi incidenti simili non potrebbe essere la paura di sentirsi soli in un mondo dove essere connessi sembra un dovere?
Tags
CRONACA