OSTUNI (BR). Proseguono gli eventi culturali nella Città Bianca: domenica 9 febbraio, a partire dalle ore 18 presso l'auditorium della Casa della Musica di via Rossetti, con ingresso libero, la fotografa Angela Brucoli presenterà il suo libro dal titolo “I simboli e i segni – Omaggio alla Puglia” e, nell’occasione, sarà inaugurata anche una mostra delle tele fotografiche contenute nel foto-libro, rassegna che resterà allestita nei locali della Casa della Musica sino al 16 febbraio. Dialogherà con l’autrice, il giornalista Eugenio Caliandro.
Angela Brucoli sarà protagonista anche di un altro appuntamento di assoluto rilievo. Terrà infatti un workshop sul tema: “La fotografia tra tecnologia e velocità – Come recuperare il senso del guardare?” in programma sempre presso la Casa della Musica di Ostuni il 14 e 15 febbraio prossimi, dalle 18 alle 20.
Per quanto riguarda il libro, si tratta di un viaggio per (ri)scoprire i luoghi delle origini e ritrovare la propria identità sviluppando, attraverso le immagini, il senso di appartenenza alla propria terra. Un itinerario altamente suggestivo, quello che propone la fotografa Angela Brucoli nel suo fotolibro “I simboli e i segni – Omaggio alla Puglia” (Favia editrice), un omaggio appassionato alla “sua” Puglia, ritratta nelle sue peculiarità più rappresentative: la pietra, i colori, i volti, i paesaggi, i riflessi della storia sulle bianche pareti di calce, le tradizioni, i riti, persino i profumi e i sapori. Un vero e proprio atto d’amore nei confronti di una terra in cui proprio i simboli e i segni costituiscono gli elementi che contraddistinguono i luoghi, la loro cultura, i loro popoli.
“Non valorizzali o cancellarli significa allontanare ogni individuo dalle proprie origini e dalla propria storia" scrive nella prefazione del suo foto-libro Angela Brucoli, autrice anche dei testi che accompagnano le opere fotografiche contenute nel volume "Mantenere viva l’identità, partendo da ogni singolo individuo è assegnare a quel territorio, a quella cultura, a quel popolo, i valori supremi dell’opera d’arte: originalità, autenticità, unicità. L’opera d’arte è l’espressione di una voce, di un sentimento, di un pensiero, di un’epoca. E’ l’espressione dell’Essere libero”.
“E le fotografie di Angela Brucoli" sottolinea Luciana Galli nella presentazione del libro "sono segni della gioia: i pomodori messi a seccare, le frise e il pane del forno; i segni della tradizione: le processioni, le casse armoniche e gli ottoni; i segni del lavoro: i rosoni delle chiese, opera di scultori e scalpellini; i segni della storia: il medioevo delle cattedrali, i castelli e le pietre arcaiche; i segni del paesaggio: i monumenti rurali e i conci dei muretti a secco”.
Un racconto che ha inizio dal momento del rientro in Italia di Angela Brucoli, dopo circa sei anni trascorsi viaggiando per il mondo e fotografando, soprattutto nelle terre del Sud America. Un viaggio che segna il ritorno a casa di una grande artista, pronta a cogliere quel valore antico, ancestrale, primitivo, eterno della nostra terra.
Per quel che riguarda la fotografa Angela Brucoli, nasce a Bari nel 1965. Vive in Puglia, in un bellissimo luogo che ha chiamato Magica Casa, nella campagna tra Fasano e Ostuni ai confini con i boschi di Cisternino. La sua principale attività è la fotografia e la usa come mezzo di espressione e di comunicazione, attraverso cui intende sensibilizzare gli altri al grande patrimonio di cui si dispone.
Per ulteriori informazioni sull'evento è possibile contattare la Casa della Musica di Ostuni ai numeri 0831342422 oppure 3805231772.
Daniele Martini
Angela Brucoli sarà protagonista anche di un altro appuntamento di assoluto rilievo. Terrà infatti un workshop sul tema: “La fotografia tra tecnologia e velocità – Come recuperare il senso del guardare?” in programma sempre presso la Casa della Musica di Ostuni il 14 e 15 febbraio prossimi, dalle 18 alle 20.
Per quanto riguarda il libro, si tratta di un viaggio per (ri)scoprire i luoghi delle origini e ritrovare la propria identità sviluppando, attraverso le immagini, il senso di appartenenza alla propria terra. Un itinerario altamente suggestivo, quello che propone la fotografa Angela Brucoli nel suo fotolibro “I simboli e i segni – Omaggio alla Puglia” (Favia editrice), un omaggio appassionato alla “sua” Puglia, ritratta nelle sue peculiarità più rappresentative: la pietra, i colori, i volti, i paesaggi, i riflessi della storia sulle bianche pareti di calce, le tradizioni, i riti, persino i profumi e i sapori. Un vero e proprio atto d’amore nei confronti di una terra in cui proprio i simboli e i segni costituiscono gli elementi che contraddistinguono i luoghi, la loro cultura, i loro popoli.
“Non valorizzali o cancellarli significa allontanare ogni individuo dalle proprie origini e dalla propria storia" scrive nella prefazione del suo foto-libro Angela Brucoli, autrice anche dei testi che accompagnano le opere fotografiche contenute nel volume "Mantenere viva l’identità, partendo da ogni singolo individuo è assegnare a quel territorio, a quella cultura, a quel popolo, i valori supremi dell’opera d’arte: originalità, autenticità, unicità. L’opera d’arte è l’espressione di una voce, di un sentimento, di un pensiero, di un’epoca. E’ l’espressione dell’Essere libero”.
“E le fotografie di Angela Brucoli" sottolinea Luciana Galli nella presentazione del libro "sono segni della gioia: i pomodori messi a seccare, le frise e il pane del forno; i segni della tradizione: le processioni, le casse armoniche e gli ottoni; i segni del lavoro: i rosoni delle chiese, opera di scultori e scalpellini; i segni della storia: il medioevo delle cattedrali, i castelli e le pietre arcaiche; i segni del paesaggio: i monumenti rurali e i conci dei muretti a secco”.
Un racconto che ha inizio dal momento del rientro in Italia di Angela Brucoli, dopo circa sei anni trascorsi viaggiando per il mondo e fotografando, soprattutto nelle terre del Sud America. Un viaggio che segna il ritorno a casa di una grande artista, pronta a cogliere quel valore antico, ancestrale, primitivo, eterno della nostra terra.
Per quel che riguarda la fotografa Angela Brucoli, nasce a Bari nel 1965. Vive in Puglia, in un bellissimo luogo che ha chiamato Magica Casa, nella campagna tra Fasano e Ostuni ai confini con i boschi di Cisternino. La sua principale attività è la fotografia e la usa come mezzo di espressione e di comunicazione, attraverso cui intende sensibilizzare gli altri al grande patrimonio di cui si dispone.
Per ulteriori informazioni sull'evento è possibile contattare la Casa della Musica di Ostuni ai numeri 0831342422 oppure 3805231772.
Daniele Martini