BARI - "Sull'abbattimento delle barriere architettoniche in molte stazioni pugliesi, si svolgerà domani mattina alle 10,30 l'audizione dell'assessore regionale ai trasporti e di Ferrovie dello Stato".
Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, che la scorsa settimana aveva richiesto al Presidente Pentassuglia la convocazione della V Commissione per affrontare il problema.
"In Puglia ci sono ancora molte stazioni ferroviarie non utilizzabili da cittadini disabili. In molti scali, infatti, non vi sono sottopassaggi a rampa e le banchine non sono innalzate al livello dei predellini dei convogli.
Questa situazione mette in evidenza una grave e insopportabile disparità strutturale tra parti del territorio pugliese. Basta frequentare almeno una volta una stazione ferroviaria per rendersi conto che la situazione pugliese presenta livelli di ammodernamento delle strutture disomogenee. Esistono, infatti, solo alcune stazioni dotate di rampe-sottopassaggio e banchine innalzate al livello del predellino dei convogli. In tanti casi, invece, le stazioni ferroviarie sono prive di ogni minimo accorgimento necessario a consentire un accesso agevole ai cittadini diversamente abili.
Per questi motivi ho ritenuto necessario richiedere l'audizione del Gruppo Ferrovie dello Stato in V Commissione, affinché si possano conoscere i programmi che l'azienda intende attuare con riferimento all'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno delle stazioni ferroviarie, e con quali modalità e cronoprogrammi".
Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, che la scorsa settimana aveva richiesto al Presidente Pentassuglia la convocazione della V Commissione per affrontare il problema.
"In Puglia ci sono ancora molte stazioni ferroviarie non utilizzabili da cittadini disabili. In molti scali, infatti, non vi sono sottopassaggi a rampa e le banchine non sono innalzate al livello dei predellini dei convogli.
Questa situazione mette in evidenza una grave e insopportabile disparità strutturale tra parti del territorio pugliese. Basta frequentare almeno una volta una stazione ferroviaria per rendersi conto che la situazione pugliese presenta livelli di ammodernamento delle strutture disomogenee. Esistono, infatti, solo alcune stazioni dotate di rampe-sottopassaggio e banchine innalzate al livello del predellino dei convogli. In tanti casi, invece, le stazioni ferroviarie sono prive di ogni minimo accorgimento necessario a consentire un accesso agevole ai cittadini diversamente abili.
Per questi motivi ho ritenuto necessario richiedere l'audizione del Gruppo Ferrovie dello Stato in V Commissione, affinché si possano conoscere i programmi che l'azienda intende attuare con riferimento all'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno delle stazioni ferroviarie, e con quali modalità e cronoprogrammi".
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