Approvato ad Ostuni il progetto per l’abbattimento dell’ecomostro di Villanova

OSTUNI (BR). Grandi novità nella città di Ostuni: la giunta comunale, nell’ambito dell’opera di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio, ha approvato con deliberazione n. 26 del 30 gennaio scorso, il progetto esecutivo per l’abbattimento di un grande edificio abusivo a tre piani fuori terra, ormai fatiscente, realizzato dai signori Marzio-Candida sulla scogliera a ridosso del mare in località Villanova – Camerini di Ostuni in zona sottoposta vincolo paesaggistico.

L’immobile è di enorme impatto paesaggistico e la sua demolizione rappresenta oltre che un obbligo di legge una netta affermazione del valore del territorio rispetto alle pratiche abusive ed alla resistenza dei privati all’ottemperanza ai provvedimenti sanzionatori in materia di abusivismo edilizio.

Al termine di un contenzioso durato oltre un quindicennio sono rimasti più volte confermati sia dal TAR Lecce che dal Consiglio di Stato i provvedimenti del Comune con i quali è stata disposta l’acquisizione del bene al patrimonio comunale e la demolizione dello stesso.

Il progetto di demolizione del suddetto immobile dell’importo complessivo di €.160,000,00 ha ricevuto il finanziamento di €. 80.000,00 dalla Regione Puglia.

"Sta per giungere a termine" ha dichiarato il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella "un lungo, faticoso e difficile percorso, tra l’altro sostenuto anche da Legambiente e altre associazioni, finalizzato a liberare la città di Ostuni da una sorta di ecomostro presente nel nostro territorio da una trentina d’anni. Il Comune, dopo aver chiesto e ottenuto un finanziamento che copre circa il 50% dell’intervento, avendo reperito altre somme, ha approvato un progetto esecutivo di 160 mila euro per procedere alla demolizione dell’ecomostro di Villanova e alla acquisizione dell’area su cui insiste questo fabbricato abusivo. Nei prossimi giorni provvederemo all’affidamento di questi lavori di demolizione, ad una delle ditte alle quali abbiamo chiesto indicazioni e dati alla Procura della Repubblica e quindi andremo avanti concludendo questa strada dopo un lungo iter giudiziario-amministrativo e penale. Questo è un segnale particolarmente importante che l’Amministrazione, in ossequio ai principi che hanno sempre caratterizzato la sua attività, ha voluto dare nonostante pochi o nessuno abbia mai sollecitato quest’intervento. Abbiamo notato, nel corso di questi anni, molta più attenzione a questioni meno rilevanti e particolare distrazioni su questo argomento ma le ragioni e le motivazioni le conoscono partecipanti alla vita politica e sociale di questa città che si entusiasmano per molto meno".

Daniele Martini

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