Bari, alla libreria Zaum si discute di precarietà e critica militante

di Luigi Laguaragnella - Tra le numerose iniziative culturali promosse dalla libreria Zaum nel quartiere Madonnella di Bari sono da segnalare due per l’attualità degli argomenti.

La piccola libreria che favorisce la piccola e media editoria e legata soprattutto a Caratteri Mobili, attraverso le presentazioni dei libri è un luogo di incontro e di circuito culturale. Rappresenta senza dubbio un modo nuovo, alternativo e propositivo di “fare editoria” dando spazio (come è giusto che sia) a libri, scrittori e lettori.

Domani alle 18 verrà presentato il volume di Giuseppe Allegri, e Roberto Ciccarelli filosofo politico e redattore del blog “furiadicervelli”, autori di “Il quinto stato, perché il lavoro autonomo è il nostro futuro. Precari, autonomi, free lance per una nuova società”.

Il libro edito da Ponte alle Grazie esplora la vita di circa 8 milioni di persone che vivono nella condizione sospesa del precariato e nonostante galleggino costantemente tra lavoro e disoccupazione non godono dei giusti diritti di cittadinanza. In questa categoria di persone, il quinto stato appunto, alcune, proprio per opporsi al sistema da cui vengono escluse, propongono forme autonome di lavoro reinventandosi. Il libro, quindi, offre spunti reali di una situazione comune a molte persone, un Quinto Stato, di cui il libro traccia un percorso storico, evidenziando le soggettività che sono emerse nell’opposizione allo stato. Il promotore del volume è un collettivo di autoformazione nel campo della conoscenza e del sindacalismo “Scirocco Ricerche a Sudest”; alla presentazione un esponente del collettivo barese Roberto Derobertis interverrà insieme a Tiziana Drago, ricercatrice di Letteratura Greca all’Università di Bari e collaboratrice per alcune testate.

Il libro darà voce ad uno spaccato di vita di cui si parla spesso, e la storia è testimone di individualità che per trovare spazio nella società hanno dovuto reinventarsi, come accade al “Quinto Stato” di oggi.

Sulla scia di figure che tendono a scomparire e che, invece a livello culturale e intellettuale hanno rilevanza, il 7 marzo alla libreria Zaum si parlerà di Letteratura e società partendo dal volume edito da Stilo dal titolo“Sergio Solmi, critico militante” di Antonio Giampietro.

Sarà occasione, attraverso un itinerario della letteratura del Novecento, di parlare del critico, dell’impegno e dell’influenza della letteratura nell’ambito sociale, approfondendo la vicenda di Solmi. Insieme all’autore discuterà Alfredo Ferrara dottorando di ricerca, tra un intervento musicale di Marco Laccone e dell’artista Michele Condrò. Con le riviste, i poeti e le recensioni, dal Novecento ad oggi, si proverà a capire quanto la letteratura incida nel contesto, se mantiene un risvolto “precario” e se a partire da essa sia presente un dibattito critico.

C’è un filo invisibile che lega precarietà, lavoro autonomo e critica militante e parlarne con gli autori di questi due libri aprirà a nuove forme di idee, riflettendo e partendo dalla storia.

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