BARI - È stata inaugurata ufficialmente questa mattina, nei pressi dell’ingresso del cimitero monumentale cittadino, la Sala del commiato che già da domani consentirà di onorare i defunti nel rispetto delle differenti sensibilità, religiose e laiche.
Ad inaugurare questo nuovo spazio, che intende garantire piena accoglienza alla diverse fedi religiose come pure ai laici, il consigliere incaricato del sindaco per la promozione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, Floriana Gallucci, il presidente della commissione Servizi sociali, Carlo Paolini, e il responsabile dei servizi cimiteriali Nicola Milella.
“Finalmente anche a Bari mettiamo a disposizione dei cittadini uno spazio aperto a tutte le comunità e a tutti i credo - ha dichiarato Floriana Gallucci - per commemorare i propri cari. Credo che questo passaggio confermi nei fatti la natura di Bari quale comunità accogliente ed inclusiva”.
“Oggi raggiungiamo un obiettivo decennale - ha commentato Carlo Paolini - perseguito con forza da numerose associazioni laiche della città, di cui ho avuto l’onore di essere portavoce nei confronti dell’amministrazione. È, questo, un atto concreto di democrazia laica, un fatto di grande valore simbolico, oltre che concreto”.
Ad inaugurare questo nuovo spazio, che intende garantire piena accoglienza alla diverse fedi religiose come pure ai laici, il consigliere incaricato del sindaco per la promozione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, Floriana Gallucci, il presidente della commissione Servizi sociali, Carlo Paolini, e il responsabile dei servizi cimiteriali Nicola Milella.
“Finalmente anche a Bari mettiamo a disposizione dei cittadini uno spazio aperto a tutte le comunità e a tutti i credo - ha dichiarato Floriana Gallucci - per commemorare i propri cari. Credo che questo passaggio confermi nei fatti la natura di Bari quale comunità accogliente ed inclusiva”.
“Oggi raggiungiamo un obiettivo decennale - ha commentato Carlo Paolini - perseguito con forza da numerose associazioni laiche della città, di cui ho avuto l’onore di essere portavoce nei confronti dell’amministrazione. È, questo, un atto concreto di democrazia laica, un fatto di grande valore simbolico, oltre che concreto”.