TRANI - In merito all’assegnazione delle borse di studio per gli studenti del territorio, il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani risponde all’On. Nicola Fratoianni.
«Per la serie a volte ritornano, riemerge dall’oblìo l’onorevole Nicola Fratoianni - afferma il Presidente Ventola -. Il “Re delle Fabbriche di Nichi”, dei “Bollenti Spiriti” o delle “Fabbriche dei disoccupati” pugliesi, il caro amico del Governatore Vendola, che dalla Toscana lo portò in Puglia dapprima affidandogli l’incarico di Assessore regionale (sicuramente per indiscussi meriti professionali e politici) per poi candidarlo, sempre per meriti acquisiti sul campo, al Parlamento, ogni tanto si ricorda del nostro territorio e lo fa sollevando polemiche prive di ogni fondamento. Oggi - prosegue Ventola - l’On. Fratoianni, piuttosto che prendere atto e compiacersi se un ente come la Provincia, nonostante i tagli inflitti dal Governo centrale e dalla Regione, investe proprie risorse per sostenere gli studi di studenti meritevoli o con difficoltà di reddito, preferisce alimentare polemiche in maniera del tutto strumentale. E lo fa peraltro dimostrando scarsa conoscenza degli argomenti di cui parla: il bando per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti iscritti alla Lum di Trani, infatti, non è mai stato ritirato né sospeso».
Il Presidente Ventola prosegue: «L’intervento della Provincia, sia chiaro una volta per tutte, si aggiunge al sostegno previsto in materia di diritto allo studio universitario. Oltre alle 12 borse di studio per studenti iscritti alla Lum nel 2013, oggi saranno altri 100 studenti residenti nella Bat, iscritti nelle altre facoltà italiane, a beneficiare delle borse di studio. Rispetto a questa scelta, stiamo raccogliendo consensi ma anche qualche critica, come è inevitabile. Ma non ci stiamo sottraendo dall’incontrare singoli studenti o associazioni che desiderano ulteriori delucidazioni a riguardo».
«Ci dica, invece, l’Onorevole Fratoianni se conosce altre realtà in Puglia, della sua Toscana, o in tutta Italia, che in un contesto economico così drammatico quale quello attuale, sia riuscito a recuperare ben 2milioni e 300mila euro da destinare alle fasce sociali più deboli, agli studenti o al mondo del lavoro, come abbiamo fatto noi di recente con l’iniziativa Provincia Amica. Ci dica se conosce un solo ente in tutta Italia che, senza spendere un euro consulenze o nell’organizzazione di eventi, sia invece in grado di sostenere gli studenti meritevoli o con difficoltà economiche attraverso borse di studio. E’ facile ergersi a luminari della politica - afferma il Presidente della Provincia - ed è disdicevole ciurlare nel manico e giocare sulla disperazione della gente. Quando è libero dai gravosi impegni romani, venga nella nostra Provincia, l’Onorevole Fratoianni: potrà finalmente verificare di persona cosa significhi stare ogni giorno a contatto con gente disperata, perché senza lavoro o subissata di tasse che da Roma qualcuno infligge".
LA REPLICA DI FRATOIANNI - “E’ un peccato che il Presidente Ventola abbia sprecato una mattinata a scrivere un comunicato pieno di insinuazioni e insulti poco eleganti contro di me, mentre ha perso l’occasione di rispondere alle centinaia di studenti universitari della sua provincia, preoccupati dalla poca chiarezza del bando per le borse di studio. E allora, Presidente Ventola, questa clausola in favore della LUM c’è o non c’è?
E’ un peccato che di fronte al dovere di critica e di ispezione, dovere affidato ai parlamentari dalla Costituzione, l’unica reazione del Presidente Ventola è questa sequela di insulti di scarsa originalità e di gusto discutibile.
Serenamente, senza utilizzare toni che per altro un uomo delle istituzioni come Ventola dovrebbe evitare, risponda alla semplice domanda che le pongono gli studenti: è corretto che un bando pubblico escluda dalla possibilità di ricevere la borsa di studio agli iscritti ai corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza in facoltà diverse dalla LUM?
E’ sicuro che questa clausola non abbia difetti di costituzionalità?
Inoltre, seppur da “straniero” toscano, vorrei far notare al Presidente Ventola che lui, pur essendo pugliese e Presidente di una provincia pugliese, probabilmente ha vissuto da un’altra parte, perché non si è accorto che in questi anni la Regione Puglia ha investito centinaia di milioni di euro nelle borse di studio agli universitari (tutti, ovunque fossero iscritti, caro Presidente), in programmi per la formazione e la specializzazione dei giovani e in programmi per la liberazione dei talenti e delle energie creative. Evidentemente è poco in sintonia con le giovani generazioni pugliesi se ritiene che siano poca cosa, o addirittura non conosce il contenuto delle misure messe in campo dalla Regione. Quanto ad altri enti che abbiano investito risorse nel Diritto allo Studio, sono contento che ci siano enti che finanziano borse di studio, ma restano i punti oscuri su di un bando che probabilmente prende a pretesto il Diritto allo Studio, per avvantaggiare una Università privata.
Tuttavia, dal momento che mi interessa solo accertare i fatti e non fare polemiche inutili, presenterò una interrogazione al Ministro dell’Istruzione, per arrivare ad un punto di chiarezza definitiva sulla questione del bando”.
«Per la serie a volte ritornano, riemerge dall’oblìo l’onorevole Nicola Fratoianni - afferma il Presidente Ventola -. Il “Re delle Fabbriche di Nichi”, dei “Bollenti Spiriti” o delle “Fabbriche dei disoccupati” pugliesi, il caro amico del Governatore Vendola, che dalla Toscana lo portò in Puglia dapprima affidandogli l’incarico di Assessore regionale (sicuramente per indiscussi meriti professionali e politici) per poi candidarlo, sempre per meriti acquisiti sul campo, al Parlamento, ogni tanto si ricorda del nostro territorio e lo fa sollevando polemiche prive di ogni fondamento. Oggi - prosegue Ventola - l’On. Fratoianni, piuttosto che prendere atto e compiacersi se un ente come la Provincia, nonostante i tagli inflitti dal Governo centrale e dalla Regione, investe proprie risorse per sostenere gli studi di studenti meritevoli o con difficoltà di reddito, preferisce alimentare polemiche in maniera del tutto strumentale. E lo fa peraltro dimostrando scarsa conoscenza degli argomenti di cui parla: il bando per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti iscritti alla Lum di Trani, infatti, non è mai stato ritirato né sospeso».
Il Presidente Ventola prosegue: «L’intervento della Provincia, sia chiaro una volta per tutte, si aggiunge al sostegno previsto in materia di diritto allo studio universitario. Oltre alle 12 borse di studio per studenti iscritti alla Lum nel 2013, oggi saranno altri 100 studenti residenti nella Bat, iscritti nelle altre facoltà italiane, a beneficiare delle borse di studio. Rispetto a questa scelta, stiamo raccogliendo consensi ma anche qualche critica, come è inevitabile. Ma non ci stiamo sottraendo dall’incontrare singoli studenti o associazioni che desiderano ulteriori delucidazioni a riguardo».
«Ci dica, invece, l’Onorevole Fratoianni se conosce altre realtà in Puglia, della sua Toscana, o in tutta Italia, che in un contesto economico così drammatico quale quello attuale, sia riuscito a recuperare ben 2milioni e 300mila euro da destinare alle fasce sociali più deboli, agli studenti o al mondo del lavoro, come abbiamo fatto noi di recente con l’iniziativa Provincia Amica. Ci dica se conosce un solo ente in tutta Italia che, senza spendere un euro consulenze o nell’organizzazione di eventi, sia invece in grado di sostenere gli studenti meritevoli o con difficoltà economiche attraverso borse di studio. E’ facile ergersi a luminari della politica - afferma il Presidente della Provincia - ed è disdicevole ciurlare nel manico e giocare sulla disperazione della gente. Quando è libero dai gravosi impegni romani, venga nella nostra Provincia, l’Onorevole Fratoianni: potrà finalmente verificare di persona cosa significhi stare ogni giorno a contatto con gente disperata, perché senza lavoro o subissata di tasse che da Roma qualcuno infligge".
LA REPLICA DI FRATOIANNI - “E’ un peccato che il Presidente Ventola abbia sprecato una mattinata a scrivere un comunicato pieno di insinuazioni e insulti poco eleganti contro di me, mentre ha perso l’occasione di rispondere alle centinaia di studenti universitari della sua provincia, preoccupati dalla poca chiarezza del bando per le borse di studio. E allora, Presidente Ventola, questa clausola in favore della LUM c’è o non c’è?
E’ un peccato che di fronte al dovere di critica e di ispezione, dovere affidato ai parlamentari dalla Costituzione, l’unica reazione del Presidente Ventola è questa sequela di insulti di scarsa originalità e di gusto discutibile.
Serenamente, senza utilizzare toni che per altro un uomo delle istituzioni come Ventola dovrebbe evitare, risponda alla semplice domanda che le pongono gli studenti: è corretto che un bando pubblico escluda dalla possibilità di ricevere la borsa di studio agli iscritti ai corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza in facoltà diverse dalla LUM?
E’ sicuro che questa clausola non abbia difetti di costituzionalità?
Inoltre, seppur da “straniero” toscano, vorrei far notare al Presidente Ventola che lui, pur essendo pugliese e Presidente di una provincia pugliese, probabilmente ha vissuto da un’altra parte, perché non si è accorto che in questi anni la Regione Puglia ha investito centinaia di milioni di euro nelle borse di studio agli universitari (tutti, ovunque fossero iscritti, caro Presidente), in programmi per la formazione e la specializzazione dei giovani e in programmi per la liberazione dei talenti e delle energie creative. Evidentemente è poco in sintonia con le giovani generazioni pugliesi se ritiene che siano poca cosa, o addirittura non conosce il contenuto delle misure messe in campo dalla Regione. Quanto ad altri enti che abbiano investito risorse nel Diritto allo Studio, sono contento che ci siano enti che finanziano borse di studio, ma restano i punti oscuri su di un bando che probabilmente prende a pretesto il Diritto allo Studio, per avvantaggiare una Università privata.
Tuttavia, dal momento che mi interessa solo accertare i fatti e non fare polemiche inutili, presenterò una interrogazione al Ministro dell’Istruzione, per arrivare ad un punto di chiarezza definitiva sulla questione del bando”.
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