CASARANO (LE) - Un famoso adagio recita: “la necessità aguzza l'ingegno”; e in periodi di crisi è necessario che le istituzioni e, in particolare, le Associazioni di categoria trovino nuove opportunità da offrire ai propri associati e a tutti coloro che hanno il desiderio di lavorare.
A trovare una soluzione, nel settore benessere, ci ha pensato la CNA insieme alle altre associazioni di categoria che il 3 ottobre 2011 hanno sottoscritto un accordo in cui venivano stabilite le modalità per l'affitto della poltrona e cabina nei centri benessere ad altri soggetti.
Per alcuni anni alla proposta non è stata data la giusta considerazione ma dopo varie insistenze da parte della CNA e dalle altre associazioni di categoria è stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la nuova normativa con cui viene sciolto ogni dubbio sulla questione del contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina' per le attività di acconciatore ed estetista.
"Finalmente una normativa chiara - dice Anna Barbieri Presidente Regionale Unione benessere e salute CNA - sull'affitto poltrona/cabina e in special modo univoca su tutto il territorio Nazionale, ideata e fortemente voluta da C.N.A. e poi condivisa dalle associazioni di settore e sottoscritta dalle parti sociali (avviso comune), consente da oggi alle imprese di acconciatura ed estetica l'applicazione chiara e trasparente di questa importante opportunità. Un grazie al Ministero dello Sviluppo Economico e in particolare al Ministro Zanonato per la sensibilità dimostrata".
Questa particolare formula definita con il termine inglese “coworking” viene utilizzata già da anni negli altri stati europei e nel mondo.
Ma vediamo in cosa consiste: la poltrona in affitto è un particolare contratto, attraverso il quale l’acconciatore o l’estetista concede in uso ad un altro collega, in possesso della relativa abilitazione professionale, parte del locale in cui può svolgere in piena autonomia la propria attività pagando un canone d'affitto.
Grazie a questa formula i giovani professionisti del settore in possesso della qualifica ma che purtroppo non possono attingere a risorse economiche per aprire in proprio un salone di bellezza possono avere la possibilità di mettersi in regola ed aprire la propria attività diventando così imprenditori. Inoltre questo è un modo per fronteggiare la concorrenza sleale e per dare maggiori garanzie al consumatore per igiene e professionalità.
Maggiori informazioni sulle modalità della poltrona/cabina in affitto sono disponibili presso gli uffici della CNA a voi più vicina.
A trovare una soluzione, nel settore benessere, ci ha pensato la CNA insieme alle altre associazioni di categoria che il 3 ottobre 2011 hanno sottoscritto un accordo in cui venivano stabilite le modalità per l'affitto della poltrona e cabina nei centri benessere ad altri soggetti.
Per alcuni anni alla proposta non è stata data la giusta considerazione ma dopo varie insistenze da parte della CNA e dalle altre associazioni di categoria è stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la nuova normativa con cui viene sciolto ogni dubbio sulla questione del contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina' per le attività di acconciatore ed estetista.
"Finalmente una normativa chiara - dice Anna Barbieri Presidente Regionale Unione benessere e salute CNA - sull'affitto poltrona/cabina e in special modo univoca su tutto il territorio Nazionale, ideata e fortemente voluta da C.N.A. e poi condivisa dalle associazioni di settore e sottoscritta dalle parti sociali (avviso comune), consente da oggi alle imprese di acconciatura ed estetica l'applicazione chiara e trasparente di questa importante opportunità. Un grazie al Ministero dello Sviluppo Economico e in particolare al Ministro Zanonato per la sensibilità dimostrata".
Questa particolare formula definita con il termine inglese “coworking” viene utilizzata già da anni negli altri stati europei e nel mondo.
Ma vediamo in cosa consiste: la poltrona in affitto è un particolare contratto, attraverso il quale l’acconciatore o l’estetista concede in uso ad un altro collega, in possesso della relativa abilitazione professionale, parte del locale in cui può svolgere in piena autonomia la propria attività pagando un canone d'affitto.
Grazie a questa formula i giovani professionisti del settore in possesso della qualifica ma che purtroppo non possono attingere a risorse economiche per aprire in proprio un salone di bellezza possono avere la possibilità di mettersi in regola ed aprire la propria attività diventando così imprenditori. Inoltre questo è un modo per fronteggiare la concorrenza sleale e per dare maggiori garanzie al consumatore per igiene e professionalità.
Maggiori informazioni sulle modalità della poltrona/cabina in affitto sono disponibili presso gli uffici della CNA a voi più vicina.