Dall’1 al 9 marzo a Bari 'Progetto Salute': sana alimentazione e sport attivo per prevenire le patologie tumorali. I medici parlano ai cittadini

di Luigi Laguaragnella - Con il contributo dell’assessorato al Marketing Territoriale del Comune di Bari, dall’1 al 9 marzo la sala Murat in piazza Ferrarese ospiterà una serie di conferenze aperte a tutti i cittadini sul tema “Progetto Salute. Non solo acqua, non solo cibo”. Si tratta di una manifestazione di sensibilizzazione e informazione su prevenzione, giusta alimentazione e corretti stili di vita come metodi per prevenire patologie tumorali.

La prevenzione e la giusta cura possono in qualche modo aiutare i cittadini. Conferma viene proprio da dottori specialisti e professionisti del campo sanitario che hanno aderito all’iniziativa; 40 medici offriranno il loro tempo per informare cittadini, scolaresche, famiglie che hanno difficoltà ad accedere ad un’adeguata cura e spiegare quanto l’alimentazione e anche l’acqua influiscano sui malanni.

Gli incontri, patrocinati dal Comune di Bari, sono promossi dalla fondazione Cav. Dino Leone che promuove nuovi approcci alla diagnosi e cura della patologie tumorali.

Offrire un servizio utile alla cittadinanza è la sintesi di un progetto pluridisciplinare che ha riunito numerosi esperti e grazie al fondo integrativo 150 persone: in quei giorni potranno essere visitati e poter verificare i controlli per capire e scoprire eventuali patologie tumorali. Si è scoperto infatti che per ogni paziente esistono differenti atteggiamenti per la cura che variano dal dna.

Il dott. Romano, continuando a parlare del fondi integrativo, esposto durante la conferenza dal dott. Catucci, esprime la sua soddisfazione perché è possibile fare prevenzione evitando i costi.

Gli incontri di marzo preludono così ad un aspetto socio-didattico-sanitario differente. Con il sostegno verso alcune persone, infatti, verrà fatta consulenza assicurativa che darà spunti nuovi per affrontare meglio determinate malattie partendo dall’alimentazione: si tratta di un esempio di welfare dal basso. Inoltre per 50 extra comunitari è possibile effettuare prelievi e screening per malattie come la tubercolosi. Insomma è importante che ogni individuo abbia il diritto di conoscere e approcciarsi alla prevenzione.

Si parlerà di gesti quotidiani che semplicemente si fanno a tavola, analizzando i valori degli zuccheri, del sale. Il dott. Di Liso, infatti, afferma che per l’apparato gastroenterico è attaccato sempre più da tumore.

Alla giusta alimentazione va obbligatoriamente accostata l’attività sportiva e per questo alla conferenza era presente il dott. Laforgia del Cus Bari. “Progetto Salute” è un modo per conoscere e avvicinarsi al cibo biologico a prendere coscienza che anche l’acqua che beviamo è importante. L’acqua di maggior qualità, infatti, è quella alcalina ionizzata. Ascoltare degli esperti, senza dubbio, provocherebbe dei cambiamenti radicali nell’alimentazione.

Bere un tipo di acqua dipende anche dall’individuo. Il dott. Cascella, che ha presentato l’evento, ha preannunciato la creazione di un’app che permetterà con una foto al cibo che stiamo mangiando, di riconoscere le caratteristiche per conoscere l’indice di rischio malattie. Tutto in nome della prevenzione: il senso di gratuità di questi medici è da ammirare, come ha affermato l’assessore Basile, il quale ha continuato parlando in prospettiva Expo 2015, riconoscendo il valore degli incontri che ci saranno in sala Murat per senso di partecipazione al fine di trovare nuove strategie anti-cancro.