BARI - Il Consigliere regionale PDL-FI Giandiego Gatta ha diffuso la seguente nota.
“Apprendo da un importante imprenditore turistico del Gargano che, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in punti nevralgici della Città quali la Stazione Centrale e la stazione metro-Monteleone erano installati grandi totem e gigantografie di propaganda del turismo in Puglia in nessuno dei quali era citato, o riprodotto fotograficamente, qualche scorcio del Gargano, ossia non soltanto una delle ‘perle’ più splendenti e rinomate della nostra Regione, ma anche la sua area a più alta ricettività turistica.
Non trattandosi del primo caso di stridente ed intollerabile discriminazione ai danni di un territorio e di intere comunità che vivono prevalentemente di turismo, mi appresto a formulare una interrogazione per conoscere nel dettaglio i contenuti della suddetta campagna pubblicitaria, per verificare se, come, quanto e dove sia stato propagandato anche il Gargano, nella speranza che le risposte giungano in tempi brevi e siano esaustive e documentate, piuttosto che tardive, generiche e fumose, come spesso è capitato”.
“Apprendo da un importante imprenditore turistico del Gargano che, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in punti nevralgici della Città quali la Stazione Centrale e la stazione metro-Monteleone erano installati grandi totem e gigantografie di propaganda del turismo in Puglia in nessuno dei quali era citato, o riprodotto fotograficamente, qualche scorcio del Gargano, ossia non soltanto una delle ‘perle’ più splendenti e rinomate della nostra Regione, ma anche la sua area a più alta ricettività turistica.
Non trattandosi del primo caso di stridente ed intollerabile discriminazione ai danni di un territorio e di intere comunità che vivono prevalentemente di turismo, mi appresto a formulare una interrogazione per conoscere nel dettaglio i contenuti della suddetta campagna pubblicitaria, per verificare se, come, quanto e dove sia stato propagandato anche il Gargano, nella speranza che le risposte giungano in tempi brevi e siano esaustive e documentate, piuttosto che tardive, generiche e fumose, come spesso è capitato”.