di Marco Masciopinto - Quest’anno tra le ‘Nuove Proposte’ del Festival ci sarà anche un giovane talento dallo stile 'british': Diodato.
Con ‘Babilonia’ l’artista pugliese porta a Sanremo la qualità di un artista interessante, originale e mai banale, che canta le difficoltà della vita quotidiana e delle passioni che ci aiutano a superarle.
Come nasce ‘Babilonia’?
‘’E’ un pezzo nato molto tempo fa. L’avevo lasciato incompleto ma poi è arrivata la possibilità del Festival ed abbiamo deciso di farlo rinascere.
Parla delle difficoltà della vita quotidiana, di momenti vissuti e delle passioni che ci aiutano a superarle.’’.
Con quale spirito affronterai questa nuova sfida?
‘’Sono molto sereno. Sicuramente la settimana del Festival sarà quella più intensa e caotica ma devo ammettere che questo clima mi piace. A Sanremo mi sento a casa’’.
Nasci con la passione per il rock inglese e nel tempo scopri i grandi cantautori italiani…
‘’Sì avevo accantonato la musica italiana per fare spazio al rock e al brit-pop inglese, influenzato anche dal periodo adolescenziale e ribelle che ho vissuto.
Poi ho maturato e sono ritornato alle mie radici, scoprendo l’amore per la canzone italiana e gli anni 60, i tempi d’oro della musica. Col tempo è nato il mio amore per Luigi Tenco, De Andrè e per tutti i cantautori di quell’epoca’’.
Perché i talent non ti interessano?
‘’Sono dei canali indicati per degli interpreti. Sono carne da macello’’.
Hai ascoltato i brani degli altri giovani?
‘’Sì li ho ascoltati e credo che siano dei brani di grande qualità . Quest’anno il livello della categoria giovani è molto alto e sono contento di farne parte’’.
Dopo Sanremo partirai in tour?
‘’Sì, ci stiamo lavorando. L’obiettivo è proprio questo, ovvero quello di portare in giro la mia musica. L’aspetto live è molto importante e Sanremo è una grande opportunità per farmi conoscere’’.
CONTACTS:
http://www.facebook.com/diodatoofficial
Con ‘Babilonia’ l’artista pugliese porta a Sanremo la qualità di un artista interessante, originale e mai banale, che canta le difficoltà della vita quotidiana e delle passioni che ci aiutano a superarle.
Come nasce ‘Babilonia’?
‘’E’ un pezzo nato molto tempo fa. L’avevo lasciato incompleto ma poi è arrivata la possibilità del Festival ed abbiamo deciso di farlo rinascere.
Parla delle difficoltà della vita quotidiana, di momenti vissuti e delle passioni che ci aiutano a superarle.’’.
Con quale spirito affronterai questa nuova sfida?
‘’Sono molto sereno. Sicuramente la settimana del Festival sarà quella più intensa e caotica ma devo ammettere che questo clima mi piace. A Sanremo mi sento a casa’’.
Nasci con la passione per il rock inglese e nel tempo scopri i grandi cantautori italiani…
‘’Sì avevo accantonato la musica italiana per fare spazio al rock e al brit-pop inglese, influenzato anche dal periodo adolescenziale e ribelle che ho vissuto.
Poi ho maturato e sono ritornato alle mie radici, scoprendo l’amore per la canzone italiana e gli anni 60, i tempi d’oro della musica. Col tempo è nato il mio amore per Luigi Tenco, De Andrè e per tutti i cantautori di quell’epoca’’.
Perché i talent non ti interessano?
‘’Sono dei canali indicati per degli interpreti. Sono carne da macello’’.
Hai ascoltato i brani degli altri giovani?
‘’Sì li ho ascoltati e credo che siano dei brani di grande qualità . Quest’anno il livello della categoria giovani è molto alto e sono contento di farne parte’’.
Dopo Sanremo partirai in tour?
‘’Sì, ci stiamo lavorando. L’obiettivo è proprio questo, ovvero quello di portare in giro la mia musica. L’aspetto live è molto importante e Sanremo è una grande opportunità per farmi conoscere’’.
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