Dorsale Ferroviaria Adriatica, nasce il trasversalismo infrastrutturale

di Nicola Zuccaro - Nè da una stazione ferroviaria, nè da un porto o aeroporto ma da un teatro - il Petruzzelli - Onofrio Introna, Francesco Schittulli e Michele Emiliano lanciano un appello affinchè la Puglia non sia isolata dal Piano dell'Alta Velocità ferroviaria.

Sostenuti da un testimonial d'eccezione - il cantante Al Bano Carrisi - il Presidente del Consiglio Regionale, il Presidente della Provincia di Bari ed il Sindaco di Bari hanno per una metà battuto i pugni sul tavolo e per l'altra hanno invitato, pubblicamente, i candidati alle prossime elezioni europee affinchè perorino una causa che, pur toccando in primo luogo, la Puglia ed il Mezzogiorno, mette a dura prova l'Italia concepita come sistema e azienda.

Dunque un appello che sfati quel luogo comune rappresentato dal Sud piagnone e questuante ai piedi del Governo centrale ma che vuole contare nello scacchiere euro-mediterraneo con lo sguardo rivolto all'asse balcanico-adriatico; quest'ultimo quale coordinata geografica che denoti l'identità chiara e precisa di quella dorsale ferroviaria che vede la Puglia essere a tutt'oggi strozzata dal famigerato imbuto lungo la tratta Lesina-Termoli.

E' da questa vergognosa strozzatura - rilevata da Introna - che bisogna intraprendere una battaglia per quel benessere tanto auspicato da Al Bano.

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