Fidelis Andria, brividi e gioia ad Ascoli Satriano: gli azzurri vincono 2-1 e restano in vetta

di Luca Losito - Tra brividi e gioia, nei 90' del Comunale la Fidelis festeggia un'altra vittoria. In rimonta, con non pochi brividi. Alla fine però è festa azzurra, in campo e sugli spalti. Assiepati sulle scarne tribune di Ascoli Satriano c'erano oltre 500 tifosi andriesi, roba mai vista da queste parti, accorsi per difendere il primato. Missione compiuta. Gli azzurri rispondono al meglio ai successi di Gallipoli e Mola.

La partenza dei foggiani sorprende gli azzurri: l'Ascoli Satriano inizia all'attacco, centrando il sette già al 4' minuto con Galano, su assist di Rizzi. 1-0. La Fidelis sonnecchia, rischiando di prendere il secondo gol. Strambelli al 16° segna la prima azione da rete per la Fidelis, con una conclusione parata dal portiere ospite. L'Ascoli Satriano punge con gli ex Doumbia e Rizzi. Dall'altra parte, Strambelli è l'uomo più pericoloso, ma anche qui, la rete non arriva. In pieno recupero prima Di Rito e poi Moscelli fanno sussultare i presenti sugli spalti, il gol però non arriva. Si va al riposo col vantaggio ascolano.

Nella ripresa la Fidelis cambia decisamente marcia. La squadra di Ragno preme sull'acceleratore, costringendo i padroni di casa nella propria metà campo. Loseto ci prova in più di un'occasione, ma la svolta arriva al 58': Papagno atterra in area Moscelli e l'arbitro assegna il penalty. Sul dischetto va lo stesso attaccante che fa 1-1. Il rigore galvanizza la punta andriese che sfiora più volte il raddoppio, prima di servire un assist al bacio per Di Rito: è il minuto 64, l'apoteosi per gli oltre 500 tifosi andriesi presenti nel piccolo impianto foggiano. Gli azzurri, dopo il vantaggio, amministrano la gara, sfiorando più volte il tris. Finisce così.

Ragno può sorridere, la prima delle dieci finali preannunciate è sua. Da adesso in poi gli andriesi non potranno permettersi nessuna battuta d'arresto, anche e soprattutto a causa dell'avvio di campionato col freno a mano tirato. Domenica al Degli Ulivi arriverà l'ambiziosa Virtus Francavila. Un'altra finale da non sbagliare. Mola e Gallipoli, sono sempre in agguato.

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