Nell'udienza in Corte Suprema di lunedi' contro i maro', l'India non invochera', come avrebbe avuto intenzione di fare, un articolo della Legge per la repressione della pirateria (Sua Act) che comporta la pena di morte. Nel proporre i capi di accusa per i due fucilieri ripieghera' invece su una imputazione piu' mite che evoca genericamente "violenze" sulle navi, e che prevede una pena fino a dieci anni di carcere.
E' stato il portavoce del ministero degli Interni Kuldeep Dhatwalia, in genere avaro di informazioni utili, a confermare all'ANSA che il ministero stesso aveva in effetti autorizzato la polizia Nia a perseguire i due marò "in base al Sua Act, ma senza invocare l'articolo che prevede la pena di morte".
BONINO SCONCERTATA, ITALIA NO STATO TERRORISTA - "Se si venissero a confermare domani queste indiscrezioni si creerebbe una situazione inaccettabile perché i nostri marò non sono terroristi, né è terrorista lo Stato italiano. Questo per noi è inaccettabile". Così il ministro degli Esteri Emma Bonino a Rainews24 sull'ipotesi di applicazione della legge antiterrorismo in India.
E' stato il portavoce del ministero degli Interni Kuldeep Dhatwalia, in genere avaro di informazioni utili, a confermare all'ANSA che il ministero stesso aveva in effetti autorizzato la polizia Nia a perseguire i due marò "in base al Sua Act, ma senza invocare l'articolo che prevede la pena di morte".
BONINO SCONCERTATA, ITALIA NO STATO TERRORISTA - "Se si venissero a confermare domani queste indiscrezioni si creerebbe una situazione inaccettabile perché i nostri marò non sono terroristi, né è terrorista lo Stato italiano. Questo per noi è inaccettabile". Così il ministro degli Esteri Emma Bonino a Rainews24 sull'ipotesi di applicazione della legge antiterrorismo in India.