Il flashmob letterario targato 'Caffeina': il primo marzo acquistare un libro per tutelare la cultura

di Luigi Laguaragnella - Ogni gesto di condivisione e creativo per salvaguardare il settore librario chiama alla partecipazione di tutti coloro che sono appassionati della lettura e credono nel valore della cultura. Mai come in questo caso il libro può essere uno strumento aggregante. Il primo marzo in tutta Italia sarà organizzato il primo flashmob letterario.

L’Associazione culturale “Caffeina” di Viterbo, che svolge attività di promozione e diffusione della cultura in tutte le sue manifestazioni, invita tutti “booklovers” (sì, si chiamano così le persone che amano leggere) a comprare in quel giorno un libro. Basta recarsi in una qualsiasi libreria per aderire all’originale, ma doverosa iniziativa.

Come tutti i flashmob, si tratta di un semplice gesto che se compiuto dalla collettività assumerebbe una valenza simbolica. Immaginiamo se tutti gli italiani, il primo marzo comprassero un libro quale risalto avrebbe il mondo della scrittura e dell’editoria nel paese che per conti e bilanci taglia sempre alla cultura.

L’iniziativa divulgata attraverso facebook #1MarzoCompraUnLibro ha superato le 52000 partecipazioni.

Caffeina, che già in precedenza ha organizzato originali iniziative per prevenire la crisi del libro e dei lettori, lancia così un monito a compiere un gesto di fiducia e di civiltà: “Il primo marzo andiamo tutti in libreria e compriamo un libro perché la cultura è l'unico modo per salvare il nostro paese. È importante farlo tutti insieme! Pensate che segnale enorme vedere tanta gente che tutta insieme va in libreria a comprare un libro! Facciamo vincere la cultura! E intanto cominciamo a pensare che libro compreremo!”.

Caffeina, in fondo punta a far circolare un comune sentire, a sensibilizzare le coscienze dell’importanza della lettura e del libro. E la fa soprattutto attraverso il web e i nuovi media, che solitamente vengono visti come nemici della stampa; si tenta, così,di far circolare quelle idee che prendono origine proprio dalla creatività del gesto della lettura.

Oggi è necessario che associazioni e movimenti siano veicolo di un messaggio portatore di cultura. A volte basta semplicemente unire le passioni e sollecitare i cittadini a rendersi partecipi con gesti normali come un flashmob.

Allora il primo marzo le librerie sono da riempire, ognuno con un libro alla mano in fila alle casse: darebbe tanto ossigeno al mondo editoriale.

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