ROMA - L'inflazione e' aumentata dello 0,2% su base mensile a gennaio. Lo comunica l'Istat sottolineando che l'incremento annuo e' risultato pari allo 0,7%, come a dicembre. Il dato conferma la stima provvisoria. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, il cosiddetto carrello della spesa, registrano un rialzo congiunturale dello 0,4% e crescono dell'1,2% su base tendenziale a gennaio, lo stesso valore rilevato a dicembre.
A determinare la stabilita' dell'inflazione, rimasta a gennaio sui livelli piu' bassi da novembre 2009, e' l'effetto combinato, da un lato dell'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati; dall'altro, dei rallentamenti delle dinamiche inflazionistiche di gran parte delle rimanenti tipologie di prodotto, il piu' marcato dei quali interessa gli Alimentari freschi. L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, sale all'1,0%, dallo 0,9% di dicembre; mentre, al netto dei soli beni energetici, resta stabile all'1,0%.
Il rialzo mensile dell'indice generale e' dovuto sia a fattori stagionali, che spiegano la crescita dei prezzi dei Vegetali freschi (+4,6%), sia agli aumenti congiunturali della maggior parte delle altre tipologie di beni e servizi; a mitigare questo rialzo e' il calo mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,6%), anch'essi influenzati da fattori di natura stagionale. L'inflazione acquisita per il 2014 e' pari allo 0,2%. Il tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni scende allo 0,3%, dallo 0,4% di dicembre, mentre quello dei prezzi dei servizi sale all'1,1% (era +1,0% nel mese precedente).
Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale rispetto a dicembre 2013.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,3% su base mensile e dell'1,3% su base annua (era +1,7% a dicembre). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto registrano un rialzo congiunturale dello 0,4% e crescono dell'1,2% su base tendenziale (lo stesso valore rilevato a dicembre).
A determinare la stabilita' dell'inflazione, rimasta a gennaio sui livelli piu' bassi da novembre 2009, e' l'effetto combinato, da un lato dell'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati; dall'altro, dei rallentamenti delle dinamiche inflazionistiche di gran parte delle rimanenti tipologie di prodotto, il piu' marcato dei quali interessa gli Alimentari freschi. L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, sale all'1,0%, dallo 0,9% di dicembre; mentre, al netto dei soli beni energetici, resta stabile all'1,0%.
Il rialzo mensile dell'indice generale e' dovuto sia a fattori stagionali, che spiegano la crescita dei prezzi dei Vegetali freschi (+4,6%), sia agli aumenti congiunturali della maggior parte delle altre tipologie di beni e servizi; a mitigare questo rialzo e' il calo mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,6%), anch'essi influenzati da fattori di natura stagionale. L'inflazione acquisita per il 2014 e' pari allo 0,2%. Il tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni scende allo 0,3%, dallo 0,4% di dicembre, mentre quello dei prezzi dei servizi sale all'1,1% (era +1,0% nel mese precedente).
Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale rispetto a dicembre 2013.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,3% su base mensile e dell'1,3% su base annua (era +1,7% a dicembre). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto registrano un rialzo congiunturale dello 0,4% e crescono dell'1,2% su base tendenziale (lo stesso valore rilevato a dicembre).