Tevez in azione (Foto: Reuters) |
Come già detto sopra, nonostante il risultato positivo, come ormai accade da 5 gare di fila, la squadra di Antonio Conte anche ieri gioca da padrona del campo per tre quarti di match, salvo mollare gli ultimi 25 minuti, in cui i bianconeri commettono troppi errori difensivi, perdono palloni a centrocampo ingenuamente e sbagliano passaggi anche elementari. Questa è una situazione sulla quale il mister salentino sta riflettendo, e la sfuriata dopo la partita contro il Verona ne è la prova.
Non si capisce se è un problema di concentrazione, o semplicemente un fisiologico calo fisico dovuto a un’iniziale preparazione molto pesante fatta svolgere da Conte ai suoi ragazzi. In particolare, da bollino rosso la prova di Angelo Ogbonna, il quale ieri più di una volta ha palesato dei limiti che al momento lo rendono inaffidabile nel ruolo di sostituto di Giorgio Chiellini. L’ex difensore del Torino ha tempo per dimostrare le sue qualità , anche se come si sa, alla Juve non possono aspettare in eterno. Male anche gli esterni, con il cileno Isla troppo timido sulla sua fascia di competenza, e Peluso un po’ più spavaldo del compagno, ma anch’esso protagonista di molte sbavature.
Di positivo da segnalare invece un reparto offensivo finalmente punto di forza della squadra bianconera. Osvaldo e Tevez hanno trovato subito l’intesa, ed assieme promettono scintille, con l’ex romanista subito in gol all’esordio da titolare dal primo minuto, e l’argentino, migliore in campo in assoluto, autore dell’assist per il gol di Pogba.
La prossima partita sarà durissima per Buffon e compagni, dovendo loro affrontare il Torino di Ventura, una delle vere sorprese di questo campionato di Serie A, in un derby allo Stadium che si preannuncia infuocato.
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