di Piero Ladisa – Un ritorno al passato o meglio un ritorno alle origini. La Polifonica ‘Biagio Grimaldi’ torna nel luogo in cui è nata, in cui ha mosso i primi passi: nella Città vecchia di Bari. Sorta nel 1926 con sede nel Palazzo del Sedile sito in piazza Mercantile, successivamente traslocata nello storico Palazzo Milella di Strada De’ Gironda e in ultimo in via D’Azeglio, la Polifonica torna nel suo habitat primordiale grazie alla collaborazione sancita con l’Opera Pia Arciconfraternita Maria SS. del Carmine. L’Arciconfraternita fornirà alcuni locali alla storica istituzione musicale barese che in cambio si impegnerà a valorizzare, con performance canore, la Chiesa del Carmine. Una specie di ‘baratto culturale’ o meglio come menzionato dal Presidente dell’Arciconfraternita Vito Lafortezza “un patto di mutua assistenza”.
Nella conferenza stampa tenutasi quest'oggi non si è discusso solo del cambio di sede ma anche della nuova Rassegna Musicale dal titolo ‘VOCI E MEMORIA’ 2014. Il Direttore Artistico della Polifonica Sabino Manzo ha descritto il programma che sarà formato da dieci eventi, quattro dei quali menzionati con particolare rilevanza. Il primo (22 marzo) dedicato a Saverio Mercadante in cui sarà trattato il genere salottiero di inizio ‘800. Il secondo (24 maggio) vedrà rappresentato ‘L’Intermezzo buffo’ del tranese Domenico Sarro. Il terzo (25 settembre) sarà un omaggio alla ‘Musica Sacra’ di Nino Rota. Il quarto (17 dicembre) vedrà Gaetano Panariello impegnato nell’opera ‘Nativitas’.
Il primo evento della Rassegna Musicale 2014, il concerto ‘DUC IN ALTUM’, si terrà domani 22 febbraio alle 20:30 presso la Chiesa del Carmine in cui si esibirà il Coro della Cappella Iconavetere della Cattedrale di Foggia diretto dal M° Agostino Ruscillo.
Prossimamente, grazie alla supervisione e collaborazione della Soprintendenza Archivistica per la Puglia, sarà possibile consultare sia on-line che dal vivo l’archivio storico della Polifonica dove verrà inserito materiale vario (carte, immagini, spartiti, oggetti, lettere) che servirà a far conoscere al pubblico una delle più antiche e gloriose associazioni di musica barese, impegnata in un profondo processo di rinnovamento musicale e culturale.
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