BARI - “E’ curioso che chi non perde giorno senza lanciare strali e accuse contro le primarie del centrosinistra, chiuda poi accordi, in men che non si dica, sulla base di scambi di poltrone che ricordano tanto metodologie da prima Repubblica. Se è quello il progetto del centrodestra per la Bari del futuro, siamo sicuri che i cittadini baresi, ancora una volta, preferiranno guardare avanti, anziché fare cento passi indietro”.
Anna Tamborrino, Segretaria cittadina del Partito Democratico definisce l’accordo attorno alla candidatura di Di Paola “l’ennesimo esempio di incoerenza da parte del centrodestra barese”.
“Tanto rumore per nulla – continua la Tamborrino – ma Ncd non ha urlato per mesi di voler sentire la base, di voler dar vita a consultazioni primarie, di promuovere primarie delle idee? Dove sono finiti i buoni propositi? Evaporati nel corso di una riunione alla corte di Di Paola in cui ha prevalso la solita teoria della compensazione di potere, sotto l’attenta regia dei soliti noti, che telecomandano il centrodestra da 200 chilometri di distanza. Insomma, a destra si è passati da Scherzi a parte a Senti chi parla”.
E ancora. “Alla festa organizzata in questa settimana per consacrare un’intesa vecchia come il cucco i cittadini saranno invitati solo come figuranti, ad assistere a un copione già scritto. Il 23 febbraio, invece, giorno delle primarie del centrosinistra, i baresi avranno l’opportunità di scriverlo in prima persona il copione più importante”.
“Noi – prosegue la Tamborrino – preferiamo rimanere fedeli al nostro dna, ovvero cercare di coinvolgere i cittadini in una scelta che determinerà il domani della città. Nelle segrete stanze c’è solo vecchia politica, meglio che rimanga chiusa lì. Il centrosinistra ha invece il dovere di aprirsi ai cittadini, ai movimenti, alle associazioni, condividendo le scelte, dal nome del candidato sindaco ai programmi. Non a caso, contestualmente con le elezioni primarie, si stanno riunendo con scadenza serrata i tavoli programmatici, che consegneranno al candidato legittimato dalla volontà popolare una linea politica nel cui solco la coalizione dovrà muoversi nella progettazione di Bari 2014-2019”.
Anna Tamborrino, Segretaria cittadina del Partito Democratico definisce l’accordo attorno alla candidatura di Di Paola “l’ennesimo esempio di incoerenza da parte del centrodestra barese”.
“Tanto rumore per nulla – continua la Tamborrino – ma Ncd non ha urlato per mesi di voler sentire la base, di voler dar vita a consultazioni primarie, di promuovere primarie delle idee? Dove sono finiti i buoni propositi? Evaporati nel corso di una riunione alla corte di Di Paola in cui ha prevalso la solita teoria della compensazione di potere, sotto l’attenta regia dei soliti noti, che telecomandano il centrodestra da 200 chilometri di distanza. Insomma, a destra si è passati da Scherzi a parte a Senti chi parla”.
E ancora. “Alla festa organizzata in questa settimana per consacrare un’intesa vecchia come il cucco i cittadini saranno invitati solo come figuranti, ad assistere a un copione già scritto. Il 23 febbraio, invece, giorno delle primarie del centrosinistra, i baresi avranno l’opportunità di scriverlo in prima persona il copione più importante”.
“Noi – prosegue la Tamborrino – preferiamo rimanere fedeli al nostro dna, ovvero cercare di coinvolgere i cittadini in una scelta che determinerà il domani della città. Nelle segrete stanze c’è solo vecchia politica, meglio che rimanga chiusa lì. Il centrosinistra ha invece il dovere di aprirsi ai cittadini, ai movimenti, alle associazioni, condividendo le scelte, dal nome del candidato sindaco ai programmi. Non a caso, contestualmente con le elezioni primarie, si stanno riunendo con scadenza serrata i tavoli programmatici, che consegneranno al candidato legittimato dalla volontà popolare una linea politica nel cui solco la coalizione dovrà muoversi nella progettazione di Bari 2014-2019”.