ROMA - E' terminato dopo circa un'ora l'incontro tra il premier Enrico Letta e il segretario del Pd, Matteo Renzi, a Palazzo Chigi. Domani l'importante appuntamento della direzione del partito.
Dopo l'incontro - si apprende da fonti di Palazzo Chigi - ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Dopo il faccia a faccia, Matteo Renzi ha riunito nella sede del Pd i fedelissimi: il portavoce della segreteria Lorenzo Guerini, il responsabile organizzazione Luca Lotti, il responsabile Enti locali Stefano Bonaccini, il responsabile riforme Maria Elena Boschi, quella per il lavoro Marianna Madia e il ministro Graziano Delrio.
Dopo che ieri si è rinforzata l'ipotesi di una staffetta tra i due, sono in tanti fra i dem e in altre compagini a chiedere si apra una nuova fase, con il sindaco a P.Chigi. Ma il premier ha rilanciato e punta a proseguire con una nuova squadra e un nuovo programma che, dice, riuscirà a convincere i partiti che lo sostengono.
Letta davanti ai giornalisti ribadirà l'intenzione di andare avanti e presenterà la sua proposta per il nuovo patto di coalizione 'Impegno Italia'. Secondo fonti del Pd, l'incontro è stato comunque "positivo". Cerca di togliere tutti i dubbi lo stesso leader Dem con un tweet. "Leggo tante ricostruzioni - scrive Renzi - parlerò a viso aperto giovedì in direzione".
Il capo dello Stato da Lisbona è stato chiaro: serve stabilità e sull'esecutivo sta al Pd decidere. Berlusconi è alla finestra: attende Renzi, ok riforme ma stop con i giochi di Palazzo. Brunetta, staffetta? Stiamo tornando a I Repubblica. Quagliariello: nessun veto su Renzi, ma serve programma serio.
Intanto il segretario della Lega Matteo Salvini assicura che la Lega vuole "chiedere a Renzi cosa vuole fare. Non diciamo no a priori. Ma se saranno solo chiacchiere - aggiunge - faremo la guerra parlamentare. Renzi - prosegue - ci dica se vuole esentare dalle tasse gli alluvionati, cancellare la riforma Fornero e ridiscutere dell'euro e dell'Europa. Se ci stupisce con risposte concrete noi non siamo pagati per dire no a priori. Non credo - dice ancora il segretario della Lega - che le elezioni politiche siano a breve ma a livello nazionale noi siamo soli, liberi e forti"Salvini ribadisce poi che alle Europee la Lega "andrà da sola dato che si tratta - ricorda - di un sistema proporzionale" mentre in futuro "valuteremo se vale la pena fare un percorso insieme con il resto del centrodestra".
A lasciare intendere che una staffetta Letta Renzi è ormai più che un'ipotesi è stato anche il capogruppo alla Camera di Scelta civica Andrea Romano: "Enrico Letta è uomo di grande esperienza e sensibilità istituzionale - ha affermato il deputato -. Sono sicuro che lui per primo comprenda l'esigenza di voltare pagina davvero, arrivando rapidamente ad un nuovo governo che sia guidato anche da un'altra personalità".
Contraria a un governo Renzi è Forza Italia: "Avremmo il terzo presidente del Consiglio senza legittimazione popolare in poco più di due anni", spiega Renato Brunetta.
Dopo che ieri si è rinforzata l'ipotesi di una staffetta tra i due, sono in tanti fra i dem e in altre compagini a chiedere si apra una nuova fase, con il sindaco a P.Chigi. Ma il premier ha rilanciato e punta a proseguire con una nuova squadra e un nuovo programma che, dice, riuscirà a convincere i partiti che lo sostengono.
Letta davanti ai giornalisti ribadirà l'intenzione di andare avanti e presenterà la sua proposta per il nuovo patto di coalizione 'Impegno Italia'. Secondo fonti del Pd, l'incontro è stato comunque "positivo". Cerca di togliere tutti i dubbi lo stesso leader Dem con un tweet. "Leggo tante ricostruzioni - scrive Renzi - parlerò a viso aperto giovedì in direzione".
Il capo dello Stato da Lisbona è stato chiaro: serve stabilità e sull'esecutivo sta al Pd decidere. Berlusconi è alla finestra: attende Renzi, ok riforme ma stop con i giochi di Palazzo. Brunetta, staffetta? Stiamo tornando a I Repubblica. Quagliariello: nessun veto su Renzi, ma serve programma serio.
Intanto il segretario della Lega Matteo Salvini assicura che la Lega vuole "chiedere a Renzi cosa vuole fare. Non diciamo no a priori. Ma se saranno solo chiacchiere - aggiunge - faremo la guerra parlamentare. Renzi - prosegue - ci dica se vuole esentare dalle tasse gli alluvionati, cancellare la riforma Fornero e ridiscutere dell'euro e dell'Europa. Se ci stupisce con risposte concrete noi non siamo pagati per dire no a priori. Non credo - dice ancora il segretario della Lega - che le elezioni politiche siano a breve ma a livello nazionale noi siamo soli, liberi e forti"Salvini ribadisce poi che alle Europee la Lega "andrà da sola dato che si tratta - ricorda - di un sistema proporzionale" mentre in futuro "valuteremo se vale la pena fare un percorso insieme con il resto del centrodestra".
A lasciare intendere che una staffetta Letta Renzi è ormai più che un'ipotesi è stato anche il capogruppo alla Camera di Scelta civica Andrea Romano: "Enrico Letta è uomo di grande esperienza e sensibilità istituzionale - ha affermato il deputato -. Sono sicuro che lui per primo comprenda l'esigenza di voltare pagina davvero, arrivando rapidamente ad un nuovo governo che sia guidato anche da un'altra personalità".
Contraria a un governo Renzi è Forza Italia: "Avremmo il terzo presidente del Consiglio senza legittimazione popolare in poco più di due anni", spiega Renato Brunetta.