Losappio e Disabato: “Martedì in Aula la riforma dello Statuto”

BARI - E’ all’ordine del giorno del Consiglio del 25 la parziale riforma dello Statuto proposta da Sel-PPV e dal centrosinistra.
In primo luogo si tratta di reintrodurre, raccogliendo l’appello dell’ANPI e di tante personalità, la Resistenza così come era presente fino al 2004.
Questa proposta è avanzata da tutti i gruppi di maggioranza ed anche dall’UDC e vuole mettere riparo a una “epurazione” ideologica voluta 10 anni fa da una maggioranza condizionata da posizioni negazioniste.
L’auspicio è che oggi tutti siano persuasi che Resistenza e Repubblica siano un binomio inscindibile e che si possa recuperare con un voto consapevole ed unanime, laico e non ideologico.
In secondo luogo si propone di incentivare le forme di partecipazione dei cittadini favorendo la presentazione di  leggi di iniziativa popolare attraverso la riduzione del numero dei sottoscrittori, da 15 a 12mila.
Un fatto significativo contro il disimpegno e la separazione fra politica, istituzioni e cittadini che è stato votato alla unanimità nella commissione referente.
Infine si vuole affrontare il difficile e complesso rapporto fra rappresentanza e governabilità attraverso un riequilibrio delle funzioni fra Giunta e Consiglio, con l’attribuzione a quest’ultimo della potestà regolamentare oggi in capo al Governo.
Si risponde così all’esigenza di affidare al Consiglio ruolo e motivazioni, esigenza più volte sollecitata anche da Forza Italia che pure sorprendentemente su questo non ha ancora deciso indebolendo così la veridicità delle proprie posizioni che rischiano di dimostrarsi pura propaganda o sterile polemica.
Il nostro auspicio è che si possa svolgere un confronto pacato ed arrivare ad un voto unanime su tutte le modifiche, pur nella eventuale presenza di differenti posizioni  politiche e programmatiche.
A riferirlo in una nota i presidenti Gruppo Sel e PPV, Michele Losappio e Angelo Disabato.

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