Marò: Bonino a Onu, violati diritti umani. Interviene l'Ue

ROMA - E' meglio che la questione venga affrontata bilateralmente piuttosto che col coinvolgimento delle Nazioni Unite": cosi' il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ai reporter nel giorno in cui Emma Bonino, si e' rivolta all'Alto Commissariato per i Diritti Umani sul caso dei due marò italiani trattenuti in India. In precedenza il portavoce di Palazzo di Vetro, Martin Nesirsky, aveva affermato a sua volta che la vicenda è considerata all'Onu come "un caso che riguarda i due Paesi".

Il governo italiano aveva "avviato un contatto" con l'Alto commissariato per i Diritti umani dell'Onu "per violazione dei diritti umani per quanto riguarda la mancanza di un capo di imputazione per i marò da parte dell'India dopo due anni, accompagnata da una restrizione della libertà". Lo annuncia il ministro degli Esteri Emma Bonino.

L'accusa indiana legata alla legge anti-terrorismo contro i due marò italiani "significa che l'Italia sarebbe vista come un paese terrorista e questo è inaccettabile". Lo ha detto l'alto commissario Catherine Ashton.

Rispondendo ad una domanda durante l'audizione al Parlamento europeo ha aggiunto che la posizione Ue è stata comunicata al governo indiano.

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