Marò: domani di nuovo dinanzi Corte Suprema

ROMA- Tiene di nuovo banco domani dinanzi alla Corte Suprema il caso marò. L'appuntamento, l'ennesimo di un'odissea giudiziaria che va avanti da due anni senza la formulazione di un capo d'accusa, e' nell'aula 4 presieduta dal giudice B.S. Chauhan, che ascoltera' le tesi di accusa e difesa sul possibile ricorso alla legge anti-pirateria e anti-terrorismo, il Sua Act, contro i due Fucilieri di Marina.

Si tratta di un passaggio delicatissimo perche' il governo italiano ha gia' avvertito che assimilare i due maro' a terroristi metterebbe a rischio non solo i rapporti con l'India, ma la lotta globale contro la pirateria. Nell'agenda dei lavori della Corte, il caso maro' e' il terzo all'ordine del giorno e prima il giudice deve affrontare un ricorso che mette in dubbio la costituzionalita' della carta elettronica biometrica indiana. La questione, alla vigilia delle elezioni di maggio e in un Paese che conta un miliardo e 200mila cittadini, e' molto sentita: una vera e propria patata bollente che potrebbe portare a un rinvio ad altro giorno dell'esame del caso dei maro'.

Negli ultimi giorni e' filtrato sulla stampa indiana che il governo di New Delhi, messo nell'angolo dalla sollevazione generale, sarebbe pronto a rinunciare al Sua Act, preferendo far ricorso al Codice Penale indiano. Qualora ci fosse questo ulteriore colpo di scena, e' verosimile pensare che il presidente della Corte Suprema chiedera' ancora un po' di tempo per poter valutare.

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