Marò: media, no pena di morte

NEW DELHI - Finalmente buone notizie per i marò. Il ministero degli Interni indiano ha rinunciato oggi ad invocare la pena di morte nei capi di accusa della polizia Nia, pur mantenendo lo strumento della legge anti-pirateria (Sua Act) per processare i Fucilieri di Marina italiani. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti.

L'agenzia aggiunge che "il ministero e' dell'opinione che i due debbano essere processati con il SUA Act ma che non si debba invocare la pena di morte in esso contenuta".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto