di Andrea Stano - Fiorentina-Inter è l’anticipo del sabato della 24esima giornata di serie A. Il confronto tra le due squadre viene vinto dagli ospiti per 2 a 1, proprio come all’andata al San Siro.
Mazzarri recupera Cambiasso e Hernanes ma solo il brasiliano scende regolarmente in campo.
Montella è costretto a fare a meno di Savic. Per lui lesione di primo grado alla gamba destra, ne avrà per circa due settimane. In avanti Joaquin, Ilicic e Vargas, quindi nessun vero attaccante alla maniera spagnola. Matri, dunque, parte dalla panchina.
E’ anche la sfida tra due tecnici molto apprezzati in Italia. L’allenatore toscano, nella stagione 2007/08 aveva in squadra proprio Vincenzo Montella, al crepuscolo della propria carriera agonistica.
Brivido al quarto minuto al Franchi per i tifosi viola. Neto, strepitoso in Coppa Italia contro l’Udinese lo scorso martedì, controlla approssimativamente il pallone sul retropassaggio rischioso di Pizarro, Palacio si avventa su sfera e portiere senza, però, inquadrare la porta.
Al 13esimo palo dell’Inter con Palacio. Splendida verticalizzazione di Guarin per l’argentino che fa a spallate con Compper in affanno incrociando un gran destro. Neto battuto ma salvato dal legno.
Passano tre minuti e l’Inter si rifa sotto, questa volta con Milito ma la sua forte conclusione viene disinnescata dal portiere brasiliano. L’ex Genoa è in ottima forma e al 27’ colpisce l’esterno della rete. Davvero dinamico l’argentino in questo primo tempo.
Fiorentina meno lucida del solito e al 34esimo paga il suo lassismo. La rete che sblocca il risultato porta la firma di Rodrigo Palacio, al primo centro in questo 2014. Azione insistita dei nerazzurri che non trovano il giusto canale per servire i due attaccanti fino a quando Guarin scucchiaia in area un delizioso lob per “El Trenza” che punisce Neto in uscita disperata.
Il primo tempo finisce senza occasioni da gol per i gigliati. L’Inter, più spigliata ed aggressiva, merita il vantaggio.
Ma la ripresa ha un sapore del tutto nuovo e comincia nella maniera più scoppiettante possibile, con un gol che infiamma il Franchi. Dopo appena 58 secondi Cuadrado esplode un destro micidiale dal limite e supera un Handanovic impreciso in questa occasione.
Il portiere sloveno, stordito, qualche istante più tardi, bucherà l’intervento e per poco Ilicic prima, Joaquin, dopo, non arrivano sul pallone servito da un indomabile Cuadrado , per il tap-in vincente.
Viola rinati nella seconda frazione di gara, Montella li avrà strigliati per benino durante l’intervallo.
Eppure è l’Inter a trovare nuovamente la rete del 2 a 1 al 65esimo. Mazzarri lancia nella mischia Icardi che lo ripaga immediatamente con un gran gol di piatto sinistro su assist di Nagatomo. Leggermente oltre la linea difensiva viola, il gol dell’argentino era da annullare. Terza rete in campionato per il giovane ex Sampdoria, ultimamente protagonista più del gossip che di calcio giocato.
Icardi non giocava dal 22 di dicembre. Molto più lunga e sofferta (ben 5 mesi), invece, l’assenza dai campi erbosi del bomber Gomez che prende il posto di un impalpabile Joaquin al minuto 68.
Rientro fondamentale questo, per Montella, visto anche il grave infortunio che ha colpito Pepito Rossi.
La retroguardia a tre della Fiorentina oggi funziona davvero male, facile da fendere e da penetrare, si fa trovare spesso impreparata dalle veloci ripartente nerazzurre.
I padroni di casa si rendono pericolosi solo su palla inattiva e per poco non subiscono la rete numero tre quando Pizarro giggioneggia a metà campo facendosi portare via il pallone da Palacio che serve Icardi il quale non riesce a chiudere il triangolo con l’ex Genoa, solo in area di rigore.
Sul finale Matri ha trai piedi la palla che avrebbe fatto venir giù lo stadio intero ma la sua girata al volo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, esce di pochissimi centimetri spaventando non poco i supporters del biscione.
Grande prova dll’Inter che si avvicina al quarto posto portandosi a sole cinque lunghezze dalla Fiorentina, alla seconda sconfitta in tre partite.
Mazzarri recupera Cambiasso e Hernanes ma solo il brasiliano scende regolarmente in campo.
Montella è costretto a fare a meno di Savic. Per lui lesione di primo grado alla gamba destra, ne avrà per circa due settimane. In avanti Joaquin, Ilicic e Vargas, quindi nessun vero attaccante alla maniera spagnola. Matri, dunque, parte dalla panchina.
E’ anche la sfida tra due tecnici molto apprezzati in Italia. L’allenatore toscano, nella stagione 2007/08 aveva in squadra proprio Vincenzo Montella, al crepuscolo della propria carriera agonistica.
Brivido al quarto minuto al Franchi per i tifosi viola. Neto, strepitoso in Coppa Italia contro l’Udinese lo scorso martedì, controlla approssimativamente il pallone sul retropassaggio rischioso di Pizarro, Palacio si avventa su sfera e portiere senza, però, inquadrare la porta.
Al 13esimo palo dell’Inter con Palacio. Splendida verticalizzazione di Guarin per l’argentino che fa a spallate con Compper in affanno incrociando un gran destro. Neto battuto ma salvato dal legno.
Passano tre minuti e l’Inter si rifa sotto, questa volta con Milito ma la sua forte conclusione viene disinnescata dal portiere brasiliano. L’ex Genoa è in ottima forma e al 27’ colpisce l’esterno della rete. Davvero dinamico l’argentino in questo primo tempo.
Fiorentina meno lucida del solito e al 34esimo paga il suo lassismo. La rete che sblocca il risultato porta la firma di Rodrigo Palacio, al primo centro in questo 2014. Azione insistita dei nerazzurri che non trovano il giusto canale per servire i due attaccanti fino a quando Guarin scucchiaia in area un delizioso lob per “El Trenza” che punisce Neto in uscita disperata.
Il primo tempo finisce senza occasioni da gol per i gigliati. L’Inter, più spigliata ed aggressiva, merita il vantaggio.
Ma la ripresa ha un sapore del tutto nuovo e comincia nella maniera più scoppiettante possibile, con un gol che infiamma il Franchi. Dopo appena 58 secondi Cuadrado esplode un destro micidiale dal limite e supera un Handanovic impreciso in questa occasione.
Il portiere sloveno, stordito, qualche istante più tardi, bucherà l’intervento e per poco Ilicic prima, Joaquin, dopo, non arrivano sul pallone servito da un indomabile Cuadrado , per il tap-in vincente.
Viola rinati nella seconda frazione di gara, Montella li avrà strigliati per benino durante l’intervallo.
Eppure è l’Inter a trovare nuovamente la rete del 2 a 1 al 65esimo. Mazzarri lancia nella mischia Icardi che lo ripaga immediatamente con un gran gol di piatto sinistro su assist di Nagatomo. Leggermente oltre la linea difensiva viola, il gol dell’argentino era da annullare. Terza rete in campionato per il giovane ex Sampdoria, ultimamente protagonista più del gossip che di calcio giocato.
Icardi non giocava dal 22 di dicembre. Molto più lunga e sofferta (ben 5 mesi), invece, l’assenza dai campi erbosi del bomber Gomez che prende il posto di un impalpabile Joaquin al minuto 68.
Rientro fondamentale questo, per Montella, visto anche il grave infortunio che ha colpito Pepito Rossi.
La retroguardia a tre della Fiorentina oggi funziona davvero male, facile da fendere e da penetrare, si fa trovare spesso impreparata dalle veloci ripartente nerazzurre.
I padroni di casa si rendono pericolosi solo su palla inattiva e per poco non subiscono la rete numero tre quando Pizarro giggioneggia a metà campo facendosi portare via il pallone da Palacio che serve Icardi il quale non riesce a chiudere il triangolo con l’ex Genoa, solo in area di rigore.
Sul finale Matri ha trai piedi la palla che avrebbe fatto venir giù lo stadio intero ma la sua girata al volo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, esce di pochissimi centimetri spaventando non poco i supporters del biscione.
Grande prova dll’Inter che si avvicina al quarto posto portandosi a sole cinque lunghezze dalla Fiorentina, alla seconda sconfitta in tre partite.