BARI - Costruire una governance robusta del territorio, attraverso la cessione di sovranità dalla Regione alle associazioni di Comuni pugliesi, incentivandone l'unione con risorse necessarie all'adempimento delle funzioni che i Comuni saranno chiamati a svolgere. E' quanto emerso dal primo confronto sulla proposta di legge 'Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali. Norme in materia di riordino territoriale dei Comuni: Fusioni, Unioni, Convenzioni, Consorzi', presentata questo pomeriggio dal capogruppo consiliare del Pd, Pino Romano, agli amministratori locali. É intervenuto anche il segretario del Pd Puglia, e sindaco di Bari, Michele Emiliano. Sono stati proprio i primi cittadini presenti a sottolineare che si astratta "di una proposta encomiabile, che va nella direzione della semplificazione amministrativa, dello snellimento burocratico-decisoonale". Grazie a questa legge, hanno aggiunto, "si andrà incontro in maniera forte all'esigenza di dare ai cittadini quelle risposte che un Comune, da solo, non può più offrire".
"La necessità di una fusione é sotto gli occhi di tutti", é stato infine evidenziato, "dalla programmazione dei fondi, specie quello strutturali, ai servizi ai cittadini passando per la polizia locale".
"Unire le competenze", anche per Pino Romano, "é la parola d'ordine". "Alla luce delle recenti norme statali - ha spiegato Romano - riguardanti l’esercizio associato delle funzioni comunali, la Regione Puglia ha la necessità di mettersi al passo e dotarsi di uno strumento per il riordino della governance che vada nella direzione della semplificazione amministrativa, incentivando la Fusione di Comuni e lo sviluppo delle Unioni di Comuni e delle Convenzioni". Da qui la volontà del Pd di aggiornare il testo alle disposizioni nazionali di settore, con la collaborazione di un gruppo di lavoro composto da tecnici ed esperti di diritto amministrativo, ma sopratutto con i suggerimenti dei sindaci, per arrivare in tempi brevi alla definizione di una proposta condivisa da portare all’attenzione dl Consiglio regionale, per colmare il vuoto normativo esistente. Romano ha poi aggiunto di voler portare la legge all'attenzione dell'Aula entro i primi di marzo, individuando anche la copertura finanziaria. Nei comuni, intanto, sono partiti i focus territoriali sulla proposta di legge, per dare la parola a tutti i cittadini.
"La necessità di una fusione é sotto gli occhi di tutti", é stato infine evidenziato, "dalla programmazione dei fondi, specie quello strutturali, ai servizi ai cittadini passando per la polizia locale".
"Unire le competenze", anche per Pino Romano, "é la parola d'ordine". "Alla luce delle recenti norme statali - ha spiegato Romano - riguardanti l’esercizio associato delle funzioni comunali, la Regione Puglia ha la necessità di mettersi al passo e dotarsi di uno strumento per il riordino della governance che vada nella direzione della semplificazione amministrativa, incentivando la Fusione di Comuni e lo sviluppo delle Unioni di Comuni e delle Convenzioni". Da qui la volontà del Pd di aggiornare il testo alle disposizioni nazionali di settore, con la collaborazione di un gruppo di lavoro composto da tecnici ed esperti di diritto amministrativo, ma sopratutto con i suggerimenti dei sindaci, per arrivare in tempi brevi alla definizione di una proposta condivisa da portare all’attenzione dl Consiglio regionale, per colmare il vuoto normativo esistente. Romano ha poi aggiunto di voler portare la legge all'attenzione dell'Aula entro i primi di marzo, individuando anche la copertura finanziaria. Nei comuni, intanto, sono partiti i focus territoriali sulla proposta di legge, per dare la parola a tutti i cittadini.
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