PERLE DI STORIA PUGLIESE / Poggiorsini, 'Piccola ma adatta' alla Storia

di Roberto Berloco - Poggio degli Orsini, ossia poggio della famiglia Orsini, antichi feudatari del luogo: ecco il significato del nome di questo centro a metà di strada fra Gravina in Puglia e Spinazzola.

Il paese, per quanto minuscolo - il numero di residenti si aggira intorno alle millecinquecento unità - gode dello stato di Comune, ma non sempre è stato così.

Come territorio di Gravina in Puglia, in qualche modo, ne aveva seguito il destino per diversi secoli, e non sarebbe potuto essere diversamente considerando che proprio ai signori romani dell’erede dell’antica Silvium si dovette la prima forma evoluta d’organizzazione economica del luogo.

L’incantevole panorama che si stende dalla terrazza del finale della sua arteria principale, un grande viale, stringe il petto a qualunque visitatore, ma lo farà anche dopo la prima volta. Tutto quel cielo, nudo ed infinito nella sua bellezza, si porge subito forte alla vista, senza bisogno alcuno di temere per cadere dentro un’estasi decisa e senza voglia di aver fine.

Lo stesso viale è per giunta costeggiato dalla sola chiesa esistente, dal municipio e dalla stazione dei Carabinieri. Per il resto il paese si stende come un intrico abbastanza ordinato di piccole ed umili strade, fino alle più estreme che sconfinano nella campagna. E’ l’aria di questa, pura e piena di fragranze della natura, il principale ossigeno per i suoi abitanti, alla fin dei conti fortunati di vivere così in piccolo e tanto armonicamente al contatto con il creato.

Due le principali entrate per l’economia cittadina: l’agricoltura, ma lo è sempre stata, e la fonte dell’Orsinella, un’acqua sorgiva dotata di numerose virtù organolettiche.

La storia non manca di capitoli interessanti. A partire dalla più risalente, quella che attesta la presenza umana fin dal Neolitico, particolarmente in località Grottelline e nei pressi di Castel Garagnone, per continuare in epoca romana, con la presenza di una stazione lungo il tracciato della via Appia Antica, e per continuare ancora con l’attestazione, in epoca medievale, di una competenza dei cavalieri gerosolimitani di Barletta.

E’ nel 1609 che il territorio diventa appannaggio degli Orsini, duchi della vicina Gravina, per cui viene coniata l’espressione “Poggio degli Orsini”, ma è solo a partire dal 1808 che il piccolo centro urbano assume lo stato di frazione della città di Gravina.

Nel 1957, dopo una certa pressione di popolo, la cittadina acquista il rango di identità municipale e la propria conseguente autonomia amministrativa.