BARI - Una dichiarazione del capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano:
"Ogni sforzo di una classe dirigente responsabile, deve rispondere al disagio che i cittadini continuano a provare e a manifestarci quotidianamente. In questo, la Puglia ha agito bene, anche attraverso la riduzione dei privilegi della propria classe politica, con un Consiglio regionale che ha anticipato di un anno i tagli che il governo nazionale avrebbe poi chiesto a tutti.
Per questo motivo, ritengo che su un tema delicato come il Piano anticorruzione, l'attenzione della politica debba essere molto alta, anche perché la risposta delle istituzioni su questo tema riguarda da vicino le attese dei cittadini e contribuisce, allo steso tempo, a ridurre quel sentimento negativo che sento montare nei confronti della burocrazia. È in questa chiave che va letto l’atteggiamento del Pd sul Piano anticorruzione, e dispiace che alcune osservazioni su di esso siano state considerate faziose.
Il lavoro dei consiglieri è proprio quello di coadiuvare l'attività della giunta, monitorarla e arricchirla. E ritengo che le richieste sulla rotazione dei dirigenti, vadano proprio in questa direzione. Certamente, si tratta di una leva delicata come l'ha definita l'assessore Minervini, ma non per questo dobbiamo evitare di prenderla in considerazione. Magari, si può cominciare a usare questo strumento partendo dai servizi.
A questo punto, credo che il passaggio del Piano dall'Aula del Consiglio regionale, a maggior ragione adesso che ci sono delle perplessità su questo punto, sia ancora più naturale e dovuto. Il momento di confronto in Aula, sarà una buona occasione per impreziosire un Piano che riguarda un argomento così delicato, e che tocca da vicino la vita quotidiana di tutti i cittadini e le sorti di tante imprese".
"Ogni sforzo di una classe dirigente responsabile, deve rispondere al disagio che i cittadini continuano a provare e a manifestarci quotidianamente. In questo, la Puglia ha agito bene, anche attraverso la riduzione dei privilegi della propria classe politica, con un Consiglio regionale che ha anticipato di un anno i tagli che il governo nazionale avrebbe poi chiesto a tutti.
Per questo motivo, ritengo che su un tema delicato come il Piano anticorruzione, l'attenzione della politica debba essere molto alta, anche perché la risposta delle istituzioni su questo tema riguarda da vicino le attese dei cittadini e contribuisce, allo steso tempo, a ridurre quel sentimento negativo che sento montare nei confronti della burocrazia. È in questa chiave che va letto l’atteggiamento del Pd sul Piano anticorruzione, e dispiace che alcune osservazioni su di esso siano state considerate faziose.
Il lavoro dei consiglieri è proprio quello di coadiuvare l'attività della giunta, monitorarla e arricchirla. E ritengo che le richieste sulla rotazione dei dirigenti, vadano proprio in questa direzione. Certamente, si tratta di una leva delicata come l'ha definita l'assessore Minervini, ma non per questo dobbiamo evitare di prenderla in considerazione. Magari, si può cominciare a usare questo strumento partendo dai servizi.
A questo punto, credo che il passaggio del Piano dall'Aula del Consiglio regionale, a maggior ragione adesso che ci sono delle perplessità su questo punto, sia ancora più naturale e dovuto. Il momento di confronto in Aula, sarà una buona occasione per impreziosire un Piano che riguarda un argomento così delicato, e che tocca da vicino la vita quotidiana di tutti i cittadini e le sorti di tante imprese".
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