BARI - “Le primarie non sono state un esercizio di democrazia né l’avvio di un rinnovamento ma solo uno squallido scontro di potere. Il potere dell'apparato del PD del parlamentare Decaro contro il potere locale del presidente della Multiservizi Giacomo Olivieri, mentre meno rilevante si è rivelata l’influenza di Elio Sannicandro, pur essendo da dieci anni assessore al Comune di Bari”.
Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, non usa mezzi termini per commentare le primarie. “Si dice che il voto sia stato comprato, con remunerazione immediata o promesse successive: un’ulteriore vergogna di queste primarie”, continua Cornaro. “Insomma non c'è stato nessun entusiasmo, nessuna festa delle democrazia, ma solo una famelica corsa di potenti al potere. Se queste sono state le primarie, avrebbero fatto meglio a non tenerle, almeno così avrebbero evitato un’ulteriore pessima figura alla nostra Città”.
“Il rinnovamento di Pietro Petruzzelli è stato soffocato in partenza da Petruzzelli stesso che si è ritirato e da Decaro che lo ha fagocitato per assicurarsi la vittoria (cosa sarebbe successo se avesse partecipato Petruzzelli?). E a chi vanta la partecipazione record”, conclude Marco Cornaro, “ricordo che non si trattava di primarie di partito ma di coalizione (il termine ‘coalizione’ è fin troppo generoso), in cui l’esercito del Pd, compatto, ha avuto la meglio, neanche così nettamente, su quello di Realtà Italia”.
Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, non usa mezzi termini per commentare le primarie. “Si dice che il voto sia stato comprato, con remunerazione immediata o promesse successive: un’ulteriore vergogna di queste primarie”, continua Cornaro. “Insomma non c'è stato nessun entusiasmo, nessuna festa delle democrazia, ma solo una famelica corsa di potenti al potere. Se queste sono state le primarie, avrebbero fatto meglio a non tenerle, almeno così avrebbero evitato un’ulteriore pessima figura alla nostra Città”.
“Il rinnovamento di Pietro Petruzzelli è stato soffocato in partenza da Petruzzelli stesso che si è ritirato e da Decaro che lo ha fagocitato per assicurarsi la vittoria (cosa sarebbe successo se avesse partecipato Petruzzelli?). E a chi vanta la partecipazione record”, conclude Marco Cornaro, “ricordo che non si trattava di primarie di partito ma di coalizione (il termine ‘coalizione’ è fin troppo generoso), in cui l’esercito del Pd, compatto, ha avuto la meglio, neanche così nettamente, su quello di Realtà Italia”.