Renzi, guerra alla burocrazia con un tweet. "Sì a tasse su Bot"

ROMA - Renzi sa che corre "un grosso rischio". Perché i problemi dell'Italia sono tanti ed endemici e c'è "bisogno di un tempo più lungo" per risolverli. A dirlo, ospite di 'In Mezzora' di Lucia Annunziata il braccio destro del premier, Graziano Delrio, nominato sottosegretario alla Presidenza del Consgilio, che traccia anche le linee di azione del nuovo governo, sottolineando che dovrà "dimostrare con i fatti di essere all'altezza". "Abbiamo messo in campo una squadra seria, persone che daranno un contributo importante nel merito delle questioni", dice. Ma il suo nome era davvero in pista per l'Economia? "Qualcuno, anche Matteo, diceva di sì. Ma io non mi sono mai sentito in corsa, uno come lui che ha 39 anni ha bisogno di uomo vicino con grande credibilità internazionale".

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Intanto, assicura Delrio, "non vogliamo sforare il 3%, non ha senso" e, tra l'altro, "c'è un 3% del nostro Pil che non stiamo rispettando, quello da reinvestire in ricerca e sviluppo. Vogliamo andare in Europa dicendo che non siamo l'Italia che annuncia ma che fa". E "intendiamo certamente aumentare seriamente il taglio del cuneo fiscale. Pensiamo di ricavare risorse in parte dalla spending review, in parte da operazioni industriali e dal rientro dei capitali". E quanto alla Pubblica amministrazione, il tema - assicura - "non è tagliare, ma renderla più efficiente. Non credo che in questo momento il Paese si possa permettere di licenziare".

IL TWEET DI RENZI - Il 'day after' il giuramento come presidente del Consiglio, Matteo Renzi esordisce di buon mattino su Twitter e risponde ad alcune domande degli utenti.

"Non annunci spot - assicura - ma visione alta e concretezza da sindaci - scrive  - Oggi con Graziano Delrio sui dossier - scrive Renzi - metodo, metodo, metodo".

Il tweet si conclude con un "#buonadomenica". Quella della burocrazia - sostiene Renzi - è la madre di tutte le battaglie. Significa cambiare mentalità, tutti.  Il lavoro preparato da Nicola Gratteri e dal suo team sulla giustizia - assicura rispondendo a una domanda - è uno dei dossier più interessanti. È sul tavolo. Nella mia esperienza  di amministratore - dice a un altro - le tasse le ho sempre ridotte (provincia: Ipt; comune: Irpef). Niente promesse, ma ci proveremo".

E a chi chiede "perché non iniziare a recuperare dal dossier del commissario alla spending review Cottarelli e recuperare risorse per giovani e impresa?", Renzi risponde che anche questo dossier è sul tavolo. Aspettiamo il giuramento del ministro Padoan e ci lavoriamo". E a chi chiede più attenzione per l'economia digitale e invoca un "governo 2.0 Renzi diche che "su su questo tema resterà sorpreso". "l'indispensabile attenzione ai temi dell'economia digitale" e invoca un "governo 2.0. L'Italia è terra di opportunità e non di rendita" dice poi il presidente del Consiglio a un utente che gli chiede di non deludere "i ragazzi della sua età" cui ha "dato una speranza".

"PROVERO' A RIDURRE IRPEF" - "Nella mia esperienza di amministratore le tasse le ho sempre ridotte (provincia: Ipt; comune: Irpef). Niente promesse, ma ci proveremo". Così il premier Matteo Renzi risponde su Twitter a chi gli domanda se si comporterà "come gli altri" e "ci riempirà di tasse

di Nicola Zuccaro - Non compare alcun pugliese nella lista dei 16 Ministri che, nella mattinata di sabato 22 febbraio 2014, hanno giurato dinnanzi al Presidente della Repubblica. Gli avvicendamenti che hanno escluso i pugliesi dalla compagine governativa di Matteo riguardano i Dicasteri della Difesa e dei Beni Culturali. Al primo subentra a Mario Mauro, Roberta Pinotti.

Avvicendamento storico poichè l'esponente del Pd è la prima donna a ricoprire questo delicato incarico governativo: Mario Mauro è originario di San Giovanni Rotondo. Nel secondo subentra al leccese Massimo Bray, un altro esponente del Pd : Dario Franceschini.

Non compare nella lista dei Ministri, Michele Emiliano. Nei giorni scorsi, secondo alcune indiscrezioni, il Sindaco di Bari veniva indicato quale papabile Ministro alle Infrastrutture e successivamente agli Affari Regionali.

Le presenze pugliesi potrebbero essere recuperate, nei prossimi giorni, con l'affidamento dei sottosegretariati di governo. Per la Difesa è in predicato il senatore barese e coordinatore regionale di Ncd Massimo Cassano.

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