LECCE - Il vice presidente vicario del gruppo Pdl-Fi alla Regione Puglia Saverio Congedo ha rivolto un’interrogazione al presidente, Nichi Vendola e all’assessore alla Sanità, Elena Gentile sul caso dei senzatetto che da diversi giorni sembra abbiano scelto come dimora un angolo dell’androne di ingresso dell’ospedale Fazzi di Lecce.
“Da giorni e giorni - riferisce Congedo - pare che una persona (o addirittura più d’una), stazioni stabilmente in un angolo dell’androne di ingresso del Fazzi, dove ha trovato riparo dal freddo e dove può dormire. Naturalmente, siamo contenti che una persona senza la possibilità di una sistemazione dignitosa, possa almeno stare al caldo e all’asciutto grazie alle imprevedibili risorse della sanità regionale. Certo, ci sorge il dubbio se questa storia sia davvero un mirabile esempio di welfare efficace e di solidarietà e quindi di quella reclamizzata Puglia migliore, oppure se viceversa rappresenti un segno mortificante di degrado della sanità regionale e un motivo di disagio per il decoro della struttura e per gli operatori sanitari del Fazzi. Attendiamo che Vendola o la Gentile scelgano una delle due opzioni e chiariscano sul punto, ma nel frattempo sarebbe opportuno che si prodigassero per dare a questa persona un ‘tetto’ vero e neutralizzassero quella che sembra l’ennesima triste vicenda di povertà e emarginazione”.
“Perché - conclude Congedo nell’interrogazione - l’indifferenza delle istituzioni è assai poco dignitosa, forse ancor meno che dormire sul pavimento di un ufficio pubblico”.
“Da giorni e giorni - riferisce Congedo - pare che una persona (o addirittura più d’una), stazioni stabilmente in un angolo dell’androne di ingresso del Fazzi, dove ha trovato riparo dal freddo e dove può dormire. Naturalmente, siamo contenti che una persona senza la possibilità di una sistemazione dignitosa, possa almeno stare al caldo e all’asciutto grazie alle imprevedibili risorse della sanità regionale. Certo, ci sorge il dubbio se questa storia sia davvero un mirabile esempio di welfare efficace e di solidarietà e quindi di quella reclamizzata Puglia migliore, oppure se viceversa rappresenti un segno mortificante di degrado della sanità regionale e un motivo di disagio per il decoro della struttura e per gli operatori sanitari del Fazzi. Attendiamo che Vendola o la Gentile scelgano una delle due opzioni e chiariscano sul punto, ma nel frattempo sarebbe opportuno che si prodigassero per dare a questa persona un ‘tetto’ vero e neutralizzassero quella che sembra l’ennesima triste vicenda di povertà e emarginazione”.
“Perché - conclude Congedo nell’interrogazione - l’indifferenza delle istituzioni è assai poco dignitosa, forse ancor meno che dormire sul pavimento di un ufficio pubblico”.