di Stella Dibenedetto - Senza le sue Curve e senza Francesco Totti la Roma rialza subito la testa e lancia un segnale alla Juventus e al Napoli. Il campionato, infatti, è un’altra storia rispetto alla Coppa Italia e i giallorossi ci sono. Contro una Sampdoria spregiudicata, la Roma ritrova la vittoria dopo il secondo ko della stagione e il suo centravanti, Mattia Destro, autore di una doppietta. Un 3-0 netto che regala non solo i tre punti della vittoria ma anche la consapevolezza di poter recitare ancora un ruolo da protagonista fino al termine della stagione.
Con Totti in tribuna per infortunio e con De Rossi in panchina, la fascia di capitano, per la prima volta, va sul braccio di Benatia. Rudi Garcia mette in campo la sua formazione migliore puntando tutto su Destro, chiamato ad un compito difficile: non far rimpiangere l’assenza di capitan Totti. Maicon si riprende il posto così come Florenzi mentre, in mezzo al campo, ci sono Nainggolan e Strootman con Pjanic ad ispirare la manovra giallorossa. Nella prima mezz’ora di gara la Roma appare in difficoltà ma dopo aver preso le misure ai blucerchiati, i capitolini prendono in mano il gioco lasciando solo qualche ripartenza agli uomini di Mihajlovic. La Roma insiste e il vantaggio arriva sul finire del primo tempo con Mattia Destro che insacca la rete con un bel colpo di testa.
La ripresa si apre con Benatia che cade in area di rigore colpendo il pallone con il gomito. Per l’arbitro Celi è involontario ma le proteste blucerchiate vengono spazzate via dal 2-0 giallorosso. Punizione di MiralemPjanic che si conferma uno specialista con Francesco Totti che applaude dalla tribuna il bellissimo gol. Passano pochi minuti e arriva anche il 3-0. A firmarlo è ancora una volta Mattia Destro che mostra di essere un vero centravanti. Su assist di Gervinho, Destro si libera dell’avversario e piazza un tiro potente alle spalle di Da Costa diventando così il miglior marcatore della Roma. La vittoria è rovinata dagli infortuni di Maicon e Benatia la cui entità verrà valutata nelle prossime ore.
La Roma, dunque, non sbanda. Rialza subito la testa e dimostra di avere il carattere chiesto da Rudi Garcia che voleva vedere 11 lupi affamati. Così è stato. I giallorossi rispondo alla grande a Juventus e Napoli e continuano la corsa sperando in un passo falso delle avversarie.
Con Totti in tribuna per infortunio e con De Rossi in panchina, la fascia di capitano, per la prima volta, va sul braccio di Benatia. Rudi Garcia mette in campo la sua formazione migliore puntando tutto su Destro, chiamato ad un compito difficile: non far rimpiangere l’assenza di capitan Totti. Maicon si riprende il posto così come Florenzi mentre, in mezzo al campo, ci sono Nainggolan e Strootman con Pjanic ad ispirare la manovra giallorossa. Nella prima mezz’ora di gara la Roma appare in difficoltà ma dopo aver preso le misure ai blucerchiati, i capitolini prendono in mano il gioco lasciando solo qualche ripartenza agli uomini di Mihajlovic. La Roma insiste e il vantaggio arriva sul finire del primo tempo con Mattia Destro che insacca la rete con un bel colpo di testa.
La ripresa si apre con Benatia che cade in area di rigore colpendo il pallone con il gomito. Per l’arbitro Celi è involontario ma le proteste blucerchiate vengono spazzate via dal 2-0 giallorosso. Punizione di MiralemPjanic che si conferma uno specialista con Francesco Totti che applaude dalla tribuna il bellissimo gol. Passano pochi minuti e arriva anche il 3-0. A firmarlo è ancora una volta Mattia Destro che mostra di essere un vero centravanti. Su assist di Gervinho, Destro si libera dell’avversario e piazza un tiro potente alle spalle di Da Costa diventando così il miglior marcatore della Roma. La vittoria è rovinata dagli infortuni di Maicon e Benatia la cui entità verrà valutata nelle prossime ore.
La Roma, dunque, non sbanda. Rialza subito la testa e dimostra di avere il carattere chiesto da Rudi Garcia che voleva vedere 11 lupi affamati. Così è stato. I giallorossi rispondo alla grande a Juventus e Napoli e continuano la corsa sperando in un passo falso delle avversarie.
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