STATI UNITI - E' un ritrovamento sensazionale quello capitato a due coniugi californiani, a parere degli esperti probabilmente il piu' prezioso mai avvenuto sulla terraferma negli Stati Uniti, anzi, nell'intero Nord-America: oltre 10 milioni di dollari attuali il valore complessivo, pari a poco meno di 7,3 milioni di euro. Usciti per portare il loro cane a spasso nei boschi, a un certo punto si sono imbattuti in una cassetta metallica ricoperta di ruggine, che spuntava parzialmente dal terriccio. L'hanno tirata fuori facendo leva con un bastone: pesava da morire, ma sono comunque riusciti a portarsela a casa, pensando che contenesse vernice al piombo. Improvvisamente pero' il coperchio ha ceduto, e dalla fessura ha fatto capolino il bordo di una moneta d'oro: il marito ha aperto il recipiente, ed e' rimasto attonito nel constatare che ce n'erano molte altre.
Allora le ha mostrate alla moglie: "Era il ritratto dello stupore", ha raccontato l'uomo. "Teneva la bocca talmente spalancata che le mosche sarebbero potute entrarvi e uscirne a loro piacimento". A quel punto i due si sono dotati di strumenti un po' piu' sofisticati, tra cui un metal-detector, e sono tornati indietro: a furia di scavare, hanno localizzato ulteriori otto recipienti ammuffiti. Tutti zeppi di monete, e tutte d'oro, tutte coniate fra il 1847 e il 1894, tutte praticamente ben conservate, intatte malgrado il tempo enorme trascorso sotto l'umida terra. Ne hanno contate in totale ben 1.427: 1.373 pezzi da 20 dollari dell'epoca, cinquanta da 10 dollari e quattro da 5. Valore nominale globale, 27.980 dollari. Valore effettivo, appunto, oltre 10 milioni. Un unico esemplare, noto ai collezionisti come '1866-S No Motto Double Eagle', vale da solo circa un milione di dollari. I fortunati scopritori si sono quindi rivolti a Kagin's, una compagnia orafa specializzata proprio in monete risalenti all'epoca della leggendaria Corsa all'Oro, in pieno XIX secolo. Hanno sottoposto un campione al giudizio del suo massimo perito numismatico, David McCarthy, che c'e' rimasto di stucco pure lui. "Si trattava di una moneta da 20 dollari del 1890, in oro ma tutta incrostata di sporcizia. Ho riportato alla luce un lembo di superficie, e sembrava che il metallo fosse stato coniato appena il giorno prima", ha raccontato. "In passato erano state rinvenute grandi quantita' di monete d'oro all'interno di relitti naufragati, ma un tesoro sepolto come quello era qualcosa di cui mai si era sentito parlare. Hanno letteralmente trovato la proverbiale pentola d'oro all'estremita' dell'arcobaleno. Mai visto nulla di simile, mai un ammontare cosi' elevato in tutta l'America Settentrionale.
Per di piu'", ha aggiunto, "in giro non capita che se ne vedano in condizioni tanto buone". Resta un mistero il motivo per cui, da chissa' chi e chissa' quando, quella fortuna sia stata nascosta nel sottosuolo: le cassette tra l'altro si trovavano a profondita' differenti, segno che verosimilmente furono interrate in momenti non coincidenti. In un lembo del Saddle Ridge, la Cresta della Sella: una dorsale montuosa nella Sierra Nevada che si estende nella California settentrionale, a nord-est di Sacramento, in una zona che non a caso e' stata battezzata Golden Country, un tempo ricca di miniere d'oro. Un lembo che per pura combinazione ricade entro i confini del fondo appartenente ai due involontari 'cercatori': i quali non hanno un nome, cosi' come il loro appezzamento non ha un'ubicazione. Meglio non correre rischi con i ladri, e nemmeno con l'Erario. La coppia, sulla quarantina, ha deciso di farsi identificare semplicemente come 'John & Mary'. Neppure il cane si sa come si chiami, e di nuovo non e' casuale il fatto che le monete siano state riportate alla luce nell'aprile dell'anno scorso, ma che se ne sia venuti a conoscenza soltanto adesso.
Meglio lasciar trascorrere qualche mese, debbono aver pensato marito e moglie. "Per quel sentiero eravamo passati pressocche' ogni giorno per moltissimi anni", ha spiegato 'John'. "Come ultimamente capita a un sacco di gente, avevamo anche noi qualche problema finanziario. Ora possiamo evitare di disfarci della nostra adorata proprieta'. Mai dimenticarsi di controllare una vecchia cassetta arrugginita...". (FONTE: AGI)
Allora le ha mostrate alla moglie: "Era il ritratto dello stupore", ha raccontato l'uomo. "Teneva la bocca talmente spalancata che le mosche sarebbero potute entrarvi e uscirne a loro piacimento". A quel punto i due si sono dotati di strumenti un po' piu' sofisticati, tra cui un metal-detector, e sono tornati indietro: a furia di scavare, hanno localizzato ulteriori otto recipienti ammuffiti. Tutti zeppi di monete, e tutte d'oro, tutte coniate fra il 1847 e il 1894, tutte praticamente ben conservate, intatte malgrado il tempo enorme trascorso sotto l'umida terra. Ne hanno contate in totale ben 1.427: 1.373 pezzi da 20 dollari dell'epoca, cinquanta da 10 dollari e quattro da 5. Valore nominale globale, 27.980 dollari. Valore effettivo, appunto, oltre 10 milioni. Un unico esemplare, noto ai collezionisti come '1866-S No Motto Double Eagle', vale da solo circa un milione di dollari. I fortunati scopritori si sono quindi rivolti a Kagin's, una compagnia orafa specializzata proprio in monete risalenti all'epoca della leggendaria Corsa all'Oro, in pieno XIX secolo. Hanno sottoposto un campione al giudizio del suo massimo perito numismatico, David McCarthy, che c'e' rimasto di stucco pure lui. "Si trattava di una moneta da 20 dollari del 1890, in oro ma tutta incrostata di sporcizia. Ho riportato alla luce un lembo di superficie, e sembrava che il metallo fosse stato coniato appena il giorno prima", ha raccontato. "In passato erano state rinvenute grandi quantita' di monete d'oro all'interno di relitti naufragati, ma un tesoro sepolto come quello era qualcosa di cui mai si era sentito parlare. Hanno letteralmente trovato la proverbiale pentola d'oro all'estremita' dell'arcobaleno. Mai visto nulla di simile, mai un ammontare cosi' elevato in tutta l'America Settentrionale.
Per di piu'", ha aggiunto, "in giro non capita che se ne vedano in condizioni tanto buone". Resta un mistero il motivo per cui, da chissa' chi e chissa' quando, quella fortuna sia stata nascosta nel sottosuolo: le cassette tra l'altro si trovavano a profondita' differenti, segno che verosimilmente furono interrate in momenti non coincidenti. In un lembo del Saddle Ridge, la Cresta della Sella: una dorsale montuosa nella Sierra Nevada che si estende nella California settentrionale, a nord-est di Sacramento, in una zona che non a caso e' stata battezzata Golden Country, un tempo ricca di miniere d'oro. Un lembo che per pura combinazione ricade entro i confini del fondo appartenente ai due involontari 'cercatori': i quali non hanno un nome, cosi' come il loro appezzamento non ha un'ubicazione. Meglio non correre rischi con i ladri, e nemmeno con l'Erario. La coppia, sulla quarantina, ha deciso di farsi identificare semplicemente come 'John & Mary'. Neppure il cane si sa come si chiami, e di nuovo non e' casuale il fatto che le monete siano state riportate alla luce nell'aprile dell'anno scorso, ma che se ne sia venuti a conoscenza soltanto adesso.
Meglio lasciar trascorrere qualche mese, debbono aver pensato marito e moglie. "Per quel sentiero eravamo passati pressocche' ogni giorno per moltissimi anni", ha spiegato 'John'. "Come ultimamente capita a un sacco di gente, avevamo anche noi qualche problema finanziario. Ora possiamo evitare di disfarci della nostra adorata proprieta'. Mai dimenticarsi di controllare una vecchia cassetta arrugginita...". (FONTE: AGI)