Super Napoli, super Higuain: ma è fin troppo facile contro questo Milan

di Andrea Stano - Anticipo serale della quarta giornata di ritorno tra due delle squadre più blasonate del calcio italiano: a Napoli i padroni di casa si sbarazzano 3 a 1 di un Milan a tratti inguardabile, seppur volitivo, della serie, suo figlio è intelligente ma non si applica abbastanza.

Al San Paolo la truppa guidata da Rafa Benitez ha ottenuto 24 punti dei 44 totali accumulati in classifica perdendo solamente in un’unica occasione, contro il Parma.

Davvero impietoso, invece, il bottino esterno dei rossoneri, capaci di vincere soltanto due volte lontano da San Siro, a Catania e a Cagliari; poi, cinque sconfitte e quattro pareggi.
Partita dal sapore speciale per l’allenatore spagnolo che incrocia la società di Via Aldo Rossi dopo i trascorsi agrodolci in Champion’s League: due finali, quella vinta in maniera rocambolesca ad Istanbul e quella persa ad Atene nel 2003, sempre sulla panchina del Liverpool.

Seedord lancia dal primo minuto i due nuovi acquisti Essien e Taarabt. Il “Cristiano Ronaldo del Marocco”, alla ricerca del riscatto in carriera, approfitta della gastroenterite che ha colpito Keisuke Honda in settimana. La sorpresa è Ignazio Abate collocato trai tre esterni d’attacco, Kakà si accomoda in panchina. Il terzino sarà impalpabile.

Benitez lascia a riposo il cannoniere Callejon, al suo posto gioca Insigne, di recente fischiato dai supporters napoletani per le sue prestazioni deludenti. Jorginho in campo dal primo minuto, così come il neoarrivato Ghoulam.

Dopo appena 30 secondi l Napoli costruisce la prima palla gol ma Higuain non calcia adeguatamente sbucciando il pallone; passano pochi secondi e il Pipita serve Hamsik a rimorchio, palla alle stelle. Napoli esplosivo nelle prime battute di gioco.

Al settimo minuto fiammata rossonera. Molto piacere, mi chiamo Adel Taarabt! Il marocchino parte da metà campo e giunto al limite dell’area piazza un destro rasoterra imparabile per Reina. Gol davvero fantastico, un bel biglietto da visita per il ragazzo ex Fulham.

Il Napoli non si demoralizza, anzi, all’undicesimo trova la rete del pari. Da posizione impossibile, e da fermo, Inler calcia dai 25 metri; il tiro non è irresistibile ma la deviazione di De Jong fa impennare il pallone che diventa imprendibile per Abbiati.

Al 15esimo Higuain sfiora il palo di sinistro e qualche istante dopo Balotelli ci prova da lontanissimo ma Reina sventa coi pugni. Le squadre sono sfilacciate, è facilissimo creare occasioni da gol.
D’ora in avanti, però, sarà solo Napoli. Distrazione della retroguardia rossonera al 22esimo, Mertens scavalca con un pallonetto Abbiati che lo stende al limite. La palla non entra in rete e l’arbitro fischia il calcio di punizione. Se ne occupa lo stesso belga ma sulla sua conclusione è reattivo il portiere rossonero.

Milan troppo disunito e i due mediani muscolari, De Jong ed Essien, non hanno i mezzi per aiutare in fase di impostazione. I continui inserimenti degli attaccanti azzurri, favoriti dalle ottime prestazioni di Inler e Jorginho, vengono letti sempre con un attimo di ritardo dalla coppia difensiva Rami-Mexes, rocciosa si, ma visibilmente lenta e macchinosa. E così prima Hamsik, poi Insigne e addirittura Maggio (questi colpisce un palo) sfiorano la rete del vantaggio. Napoli straripante, Milan imbarazzante.

Nella ripresa Seedorf corre ai ripari. Entra Kakà per un impresentabile Robinho. Il copione, però, non cambia. Rossoneri sempre spaccati in due e campani più che mai in partita.

Al decimo arriva il 2 a 1. Palla col contagiri di Inler per la spizzata vincente di Higuain che sbuca alle spalle di Mexes sul filo del fuorigioco.

Gli ospiti sono in bambola. Essien prova a suonare la carica con un bolide volante disinnescato da Reina al 17esimo, poi è Taarabt che si inventa un’altra grande giocata; salta due uomini e calcia in porta, Reina in qualche modo contiene la conclusione ma Balotelli non trova il guizzo giusto per ribadire in rete.

Entra Montolivo che illumina per l’attaccante della Nazionale che, svogliato come al solito, non arriva deciso sul pallone non riuscendo a incidere nemmeno questa volta. La sua è pura indolenza e Seedorf lo toglie dal campo. Balotelli scoppierà in lacrime in panchina.

Al suo posto entra Pazzini che si divora il gol del pari al 35esimo imbeccato da un’ottima giocata di Riccardo Montolivo.

Al 37’ il Napoli la chiude definitivamente. Hamsik è libero di fumarsi anche una sigaretta, premia il taglio di Callejon che appoggia per Higuain a due metri dalla porta. Per l’argentino è fin troppo facile insaccare la terza rete che stende i rossoneri.

Il Napoli torna alla vittoria dopo due pareggi e una sconfitta e mantiene i tre punti di distanza dalla Fiorentina, oggi vincente in casa contro l’Atalanta.

Prima sconfitta in campionato per il Milan di Seedorf. Francamente, se l’atteggiamento sarà questo, tanto vale non presentarsi nemmeno agli ottavi di coppa contro l’Atletico Madrid.

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