di Piero Ladisa – Esiste l’elisir di lunga vita? Pare proprio di si. A guardar le prestazioni di Luca Toni sembra che il tempo si sia fermato. Prossimo alle 37 primavere, il campione del mondo 2006 sembra vivere una seconda giovinezza all’ombra dell’Arena. I numeri sono dalla sua parte: 13 i gol messi a segno in stagione, l’ultimo dei quali realizzato ieri nel lunch match contro il Livorno, che permettono a Toni di condividere con Gonzalo Higuain e Ciro Immobile il secondo posto nella classifica marcatori, dietro solo alla coppia di testa formata da Tevez e Rossi a quota 14.
L’Hellas avrebbe dovuto rappresentare la tappa finale della sua carriera professionale. Ma il destino, si sa, si diverte a cambiare il corso degli eventi e sovvertire esiti che appaiono scontati. Se tifosi e società sognano un posto in Europa League, il numero 9 gialloblù sogna il Mondiale.
Dal pallottoliere da cui Cesare Prandelli estrarrà i nomi degli attaccanti da portare in Brasile potrebbe esserci proprio quello di Toni. Le possibilità però sono pressoché remote, ridotte al lumicino. Ma in fondo sognare non costa nulla…