LECCE - Gli ispettori inviati dalla Commissione Europea in Salento per verificare l' andamento della moria degli ulivi presumibilmente determinata dal batterio Xylella fastidiosa, hanno confermato il blocco della movimentazione di alcune piante destinate alla piantagione dai vivai della provincia di Lecce.
La decisione e' stata presa al termine di una serie di sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dagli ispettori nel cosiddetto "focolaio", ovvero l'area a sud e a est di Gallipoli, nonche' dopo l'esame della documentazione prodotta dalla Regione Puglia e gia' inviata all'UE nei mesi scorsi. In sostanza sono state confermate le "misure di emergenza" adottate dalla giunta regionale lo scorso 29 ottobre e precisati i divieti relativi allo spostamento di alcune piante.
"Data la natura dell'organismo Xylella - scrivono i commissari - e' verosimile che esso si diffondera' rapidamente su ampi territori, per cui al fine di garantire che non si diffonda in tutta l'Unione e' opportuno proibire gli spostamenti in uscita da zone che potrebbero contenere piante infette". Viene dunque bloccato lo spostamento di piante "destinate alla piantagione", a partire dagli ulivi, passando per le querce, gli oleandri e numerose altre specie. Le tipologie di piante esenti dal blocco, tra cui la vite, sono indicate in un elenco allegato alla decisione dei commissari.
Contestualmente l'Ue ha imposto alla Puglia un calendario serrato di ulteriori ispezioni: a partire dal 1 febbraio e fino al 30 settembre 2014, i cui risultati dovranno essere notificati agli organi europei entro il 31 ottobre prossimo.
Entro il 30 aprile, invece, gli ispettori europei torneranno in Salento per verificare il procedere dell'emergenza ed eventualmente riesaminare la decisione presa due giorni fa.
La decisione e' stata presa al termine di una serie di sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dagli ispettori nel cosiddetto "focolaio", ovvero l'area a sud e a est di Gallipoli, nonche' dopo l'esame della documentazione prodotta dalla Regione Puglia e gia' inviata all'UE nei mesi scorsi. In sostanza sono state confermate le "misure di emergenza" adottate dalla giunta regionale lo scorso 29 ottobre e precisati i divieti relativi allo spostamento di alcune piante.
"Data la natura dell'organismo Xylella - scrivono i commissari - e' verosimile che esso si diffondera' rapidamente su ampi territori, per cui al fine di garantire che non si diffonda in tutta l'Unione e' opportuno proibire gli spostamenti in uscita da zone che potrebbero contenere piante infette". Viene dunque bloccato lo spostamento di piante "destinate alla piantagione", a partire dagli ulivi, passando per le querce, gli oleandri e numerose altre specie. Le tipologie di piante esenti dal blocco, tra cui la vite, sono indicate in un elenco allegato alla decisione dei commissari.
Contestualmente l'Ue ha imposto alla Puglia un calendario serrato di ulteriori ispezioni: a partire dal 1 febbraio e fino al 30 settembre 2014, i cui risultati dovranno essere notificati agli organi europei entro il 31 ottobre prossimo.
Entro il 30 aprile, invece, gli ispettori europei torneranno in Salento per verificare il procedere dell'emergenza ed eventualmente riesaminare la decisione presa due giorni fa.
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