Una iniziativa meritoria a favore dell’istruzione in Bangladesh
di Vittorio Polito - La solidarietà umana altro non è che un apporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività riferibile a quella umana, di classe, ecc. Ma c’è anche la solidarietà culturale come quella che ha visto Santa Vetturi interessarsi alla pubblicazione di un libro il cui ricavato sarà utilizzato per organizzare biblioteche in Bangladesh in seguito ad un progetto denominato “Community Support Program” attraverso la onlus “Rishilpi Development Project”. Con tale iniziativa si intende sostenere i tribali Munda della foresta del Sunderban, intervenendo in favore dell’istruzione e dell’attività bibliotecaria del Bangladesh.
Il volume “Bangladesh – più istruzione, più sviluppo”, pubblicato dall’Associazione Culturale “Virtute e Canoscenza”, curato dalla stessa Vetturi ed edito dalla Wip Edizioni (pag. 448 - € 16), raccoglie numerosi contributi: arte e immagine, poesia, racconti, concludendosi con il Dossier BangladesHelp. Il tutto condito anche con qualche contributo in dialetto barese, che anche in questo caso diventa veicolo per favorire il processo virtuoso di auto-sviluppo di quel popolo. E data la mia passione per il dialetto, non solo barese, non posso non segnalare alcuni contributi in tal senso come quello di Grazia Bianco, Vito Antonio Corsini, Sandro De Angelis, Mina Grandolfo, Gianni Grazioso, Emma Maddaluno, Cinzia Pozzuolo, Antonella Romano, Loredana Simonetti e la stessa Vetturi.
Nella sezione racconti noto “La filovia numero otto” di Felice Alloggio, “Il Musicista” di Carmen Mari, “… e fu subito amore” di Enzo Potenza, “La strada tortuosa per la felicità” di Paola Potenza e, infine, alcuni brevi e simpatici racconti di Gabriella Vignale (Gli scarponi Giò e Lello, Una voce nuova nel mare, La rana non era la padrona dello stagno, e Re Carlo volò sempre più in alto), destinati ai ragazzi ma finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente.
In conclusione il Dossier BangladesHelp riassune, anche con alcune immagini, la sintesi del progetto, al quale si augura ogni successo in considerazione delle finalità sociali della meritoria iniziativa.
Il volume “Bangladesh – più istruzione, più sviluppo”, pubblicato dall’Associazione Culturale “Virtute e Canoscenza”, curato dalla stessa Vetturi ed edito dalla Wip Edizioni (pag. 448 - € 16), raccoglie numerosi contributi: arte e immagine, poesia, racconti, concludendosi con il Dossier BangladesHelp. Il tutto condito anche con qualche contributo in dialetto barese, che anche in questo caso diventa veicolo per favorire il processo virtuoso di auto-sviluppo di quel popolo. E data la mia passione per il dialetto, non solo barese, non posso non segnalare alcuni contributi in tal senso come quello di Grazia Bianco, Vito Antonio Corsini, Sandro De Angelis, Mina Grandolfo, Gianni Grazioso, Emma Maddaluno, Cinzia Pozzuolo, Antonella Romano, Loredana Simonetti e la stessa Vetturi.
Nella sezione racconti noto “La filovia numero otto” di Felice Alloggio, “Il Musicista” di Carmen Mari, “… e fu subito amore” di Enzo Potenza, “La strada tortuosa per la felicità” di Paola Potenza e, infine, alcuni brevi e simpatici racconti di Gabriella Vignale (Gli scarponi Giò e Lello, Una voce nuova nel mare, La rana non era la padrona dello stagno, e Re Carlo volò sempre più in alto), destinati ai ragazzi ma finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente.
In conclusione il Dossier BangladesHelp riassune, anche con alcune immagini, la sintesi del progetto, al quale si augura ogni successo in considerazione delle finalità sociali della meritoria iniziativa.