Uno scatto per il 'Primo Maggio a Kurumuny'

LECCE - Dal 2002 a Kurumuny, una campagna alle porte di Martano, in provincia di Lecce, si festeggia un Primo Maggio davvero speciale, promosso dall'omonima casa editrice. Sin dalla prima edizione l’intento è stato quello di legare la memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare in cui si festeggia la fatica quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell'altro, la necessità della salvaguardia delle radici. Da qui sono passate migliaia di persone e centinaia di musicisti, scrittori, danzatori e danzatrici, cantanti, intellettuali, politici e il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú.

Anche quest'anno il concorso fotografio “Uno scatto per il Primo Maggio” selezionerà l'immagine che sarà utilizzata per tutta la campagna di comunicazione – cartacea e web – della festa. Fin dalla prima edizione, infatti, la manifestazione è stata caratterizzata dalla creazione di un manifesto del formato 50x70 cm (in verticale), in cui più del programma si è scelto di comunicare attraverso un’immagine evocativa del lavoro e dell’ampia sfera di significati e risonanze che esso include. Le immagini hanno spaziato nella rappresentazione di un’umanità al lavoro, sia esso contadino, operaio, artigiano; hanno evocato la fatica, la dolcezza del riposo, la coscienza di un ruolo o di esser parte di una storia, l’aspirazione alla giustizia o la denuncia della sua negazione.

Gli scatti più significativi, tra quelli in concorso, saranno raccolti in una mostra che sarà fruibile il giorno dell’evento. Il concorso è aperto a fotografi di tutte le età e livelli, ed è gratuito. Il termine ultimo per partecipare è domenica 7 aprile 2014. Il vincitore - sancito dalla giuria composta da Cecilia Mangini, Piero Marsili Libelli e Luigi Chiriatti - sarà premiato con una selezione di libri scelti dal catalogo della casa editrice Kurumuny e un buono spesa pari a 200 euro in attrezzature fotografiche.

Kurumuny, dal grico germoglio d’ulivo, ramo giovane, rappresenta una solida realtà che affonda le radici nel territorio, sospesa fra sedimenti di antichità e orizzonti futuri. Kurumuny edizioni nasce nel 2004, in un Sud animato da un fermento culturale che nel 2001 è stato linfa vitale dell’omonima rivista di cui la casa editrice è naturale proiezione. Abbiamo mosso i primi passi spinti dall’idea di restituire all’editoria un processo creativo e culturale: quest’idea è diventata la nostra vocazione consolidata nel tempo. Un percorso caratterizzato dalla cura artigianale nella costruzione del libro, dall'attenzione agli autori, dalla ricerca del particolare grafico, perché pensiamo che bisogna restituire l’editoria alla sua dimensione umana, al testo la bellezza tattile: il piacere del suo possesso. Il catalogo ha saputo conquistare segmenti di mercato inesplorati, proponendo titoli che spaziano tra etnomusicologia, saggistica e narrativa d’inchiesta. Siamo convinti, oggi più che mai, che sia importante conoscere le nostre radici, per guardare senza paura al futuro, ponendoci come obiettivo una più larga diffusione della cultura.

Per modalità e termini d’iscrizione consultare il regolamento su www.kurumuny.it

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