di Piero Ladisa – La mamma degli idioti è sempre incinta. Sembra oramai una moda, una becera moda, quella di denigrare tramite striscioni o cori determinate tragedie occorse ad alcune società. Una vergogna a cui si è assistito anche allo Stadium nel corso del ‘Derby della Mole’.
Un gruppo di supporter bianconeri, che indegnamente si definiscono tali, ha ricordato la tragedia di Superga in cui perì il ‘Grande Torino’ esibendo alcuni striscioni: “Quando volo penso al Toro” e “Solo uno schianto” con annesso disegno di un aereo pronto a schiantarsi contro una collina.
La società di corso Galileo Ferraris, sul proprio account Twitter, ha condannato gli striscioni in questione attraverso le parole del Presidente Andrea Agnelli: “Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti”.
Una situazione a cui i tifosi juventini si sono resi protagonisti altre volte risultando così recidivi. In occasione della stracittadina dello scorso campionato fu esposto uno striscione che ricordava sempre la tragedia di Superga: “Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto”. In quell’occasione il club bianconero subì un’ammenda da 10 mila euro. Questa volta però la sanzione potrebbe essere ben più grave con la possibile chiusura del settore incriminato.
Episodi che vanno a cozzare con i valori dello sport che sono festa, divertimento, condivisione di valori genuini e non gesti deprecabili e privi di logica.