BARI - “E’ un’iniziativa visibilmente preordinata e mirata esclusivamente a conseguire risalto mediatico, piuttosto che a perseguire le asserite finalità di tutela dell’immagine dell’Ente e del presidente Schittulli”.
I capigruppo provinciali di PD, IDV e Sinistra per la Provincia, esprimono “profondo malcontento e preoccupazione” dopo aver esaminato la deliberazione della Giunta provinciale n. 4 del 24 gennaio 2014, nella quale la Giunta provinciale, presieduta dal presidente Schittulli, ha presentato querela nei confronti del Sindaco di Bari Michele Emiliano in seguito alle dichiarazioni rese da quest’ultimo in relazione allo sgombero di Villa Roth attuato dalla Provincia di Bari.
“Dalla scarna rappresentazione dei fatti – si legge nella lettera inviata dai consiglieri di opposizione al presidente Schittulli - così come desumibile dalla deliberazione, non è dato in alcun modo cogliere le ragioni sottese all’iniziativa in questione, in quanto non vi è riferimento alcuno ai contenuti del comunicato stampa del Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che, ad avviso della Giunta provinciale, avrebbe fornito una ricostruzione della vicenda del sequestro preventivo di Villa Roth del tutto strumentale oltre che infedele e mendace, non disgiunta da commenti diffamatori per l’Ente e la persona del presidente”.
“Un’iniziativa di siffatta natura, di carattere oggettivamente straordinario ed eccezionale perché attinge la dimensione istituzionale, anche di potenziale conflitto, di un altro Ente pubblico e della relativa figura di vertice rappresentativa, merita il passaggio dal Consiglio provinciale, che resta comunque l’organo deputato, nella fattispecie, a valutare, con pienezza di causa, la ricorrenza di eventuali estremi legittimanti una iniziativa di tale, significativo, impatto. Inoltre, la delibera, al di là della palese inconsistenza dal punto di vista motivazionale, si manifesta come un vero e proprio atto processuale, che si acconcia più a un atto di competenza di un organo inquirente, che ad un organo amministrativo, come la Giunta”.
“Infine – chiosano i consiglieri nella nota – fa specie il ricorso ad onerosi incarichi esterni per assicurare le dichiarate finalità di tutela dell’immagine dell’Ente, allorquando, come noto, la Provincia di Bari dispone della propria Avvocatura interna. Chi, come il presidente Schittulli, si professa ‘vicino ai cittadini’ dovrebbe intendere la poca opportunità di spese aggiuntive in un momento così critico per l’economia locale - con ben altre e priorità incombenti - in cui le istituzioni dovrebbero mantenere un comportamento quanto mai sobrio, conforme a principi di sana e corretta gestione, di risorse pubbliche. Pertanto, auspichiamo che la delibera in esame venga ritirata quanto prima”.
I capigruppo provinciali di PD, IDV e Sinistra per la Provincia, esprimono “profondo malcontento e preoccupazione” dopo aver esaminato la deliberazione della Giunta provinciale n. 4 del 24 gennaio 2014, nella quale la Giunta provinciale, presieduta dal presidente Schittulli, ha presentato querela nei confronti del Sindaco di Bari Michele Emiliano in seguito alle dichiarazioni rese da quest’ultimo in relazione allo sgombero di Villa Roth attuato dalla Provincia di Bari.
“Dalla scarna rappresentazione dei fatti – si legge nella lettera inviata dai consiglieri di opposizione al presidente Schittulli - così come desumibile dalla deliberazione, non è dato in alcun modo cogliere le ragioni sottese all’iniziativa in questione, in quanto non vi è riferimento alcuno ai contenuti del comunicato stampa del Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che, ad avviso della Giunta provinciale, avrebbe fornito una ricostruzione della vicenda del sequestro preventivo di Villa Roth del tutto strumentale oltre che infedele e mendace, non disgiunta da commenti diffamatori per l’Ente e la persona del presidente”.
“Un’iniziativa di siffatta natura, di carattere oggettivamente straordinario ed eccezionale perché attinge la dimensione istituzionale, anche di potenziale conflitto, di un altro Ente pubblico e della relativa figura di vertice rappresentativa, merita il passaggio dal Consiglio provinciale, che resta comunque l’organo deputato, nella fattispecie, a valutare, con pienezza di causa, la ricorrenza di eventuali estremi legittimanti una iniziativa di tale, significativo, impatto. Inoltre, la delibera, al di là della palese inconsistenza dal punto di vista motivazionale, si manifesta come un vero e proprio atto processuale, che si acconcia più a un atto di competenza di un organo inquirente, che ad un organo amministrativo, come la Giunta”.
“Infine – chiosano i consiglieri nella nota – fa specie il ricorso ad onerosi incarichi esterni per assicurare le dichiarate finalità di tutela dell’immagine dell’Ente, allorquando, come noto, la Provincia di Bari dispone della propria Avvocatura interna. Chi, come il presidente Schittulli, si professa ‘vicino ai cittadini’ dovrebbe intendere la poca opportunità di spese aggiuntive in un momento così critico per l’economia locale - con ben altre e priorità incombenti - in cui le istituzioni dovrebbero mantenere un comportamento quanto mai sobrio, conforme a principi di sana e corretta gestione, di risorse pubbliche. Pertanto, auspichiamo che la delibera in esame venga ritirata quanto prima”.