OSTUNI (BR). Proseguono gli eventi culturali nella Città Bianca: domenica 16 marzo, a partire dalle ore 17:30 presso l'auditorium della casa della Musica, si terrà il terzo appuntamento con il caffè concerto dedicato a “Carlo Rustichelli”, organizzato dal Centro di Aggregazione Giovanile Polivalente “Casa della Musica” con il Maestro Gianni Nobile.
Diplomato in pianoforte e composizione, Carlo Rustichelli, dopo una breve parentesi teatrale, esordisce nella musica da film con Gli ultimi filibustieri (1943). Da allora ha collaborato a più di duecento colonne sonore, dimostrando una facile vena melodica ed evocando atmosfere e stati d'animo che ben si adattavano sia a film drammatici, sia a commedie e a film comici. La sua tecnica compositiva si basava sulla profonda conoscenza di temi popolari, sapientemente arrangiati, ma spaziava anche attraverso altri generi musicali.
Esemplare è la splendida colonna sonora "jazzata" (titoli di testa) del film "Vogliamo i colonnelli", dove peraltro coesiste anche una simpatica marcetta popolare nei titoli di coda. Tra le sue composizioni più famose, quelle scritte per i film di Pietro Germi, un incontro nel 1947 tramite il produttore Luigi Rovere che crea una collaborazione fra i tre che si snoda attraverso quasi tutte le pellicole del maestro: da In nome della legge a Il ferroviere, da Il cammino della speranza a Signore & signori, e i film realizzati dal produttore torinese.
Sua figlia Alida Chelli ha esordito come cantante proprio in un film di Germi, Un maledetto imbroglio, in cui interpretava un brano in romanesco poi riproposto anche da Gabriella Ferri, dal titolo Sinnò me moro. Oltre che con Germi, Rustichelli ha collaborato con i più prestigiosi registi italiani, quali Bertolucci, Monicelli, Pasolini e Risi.
Sue sono anche le musiche di molti spaghetti-western, ma il commento musicale più celebre rimane la divertente ed orecchiabile marcetta composta per L'armata Brancaleone e divenuta poi un classico.
La sua attività per il cinema è stata intensissima soprattutto tra il 1950 e il 1975; nel diradare successivamente i suoi impegni cinematografici, Rustichelli ha avuto l'opportunità di lavorare anche per la televisione, componendo le musiche per alcune fiction.
Carlo Rustichelli ha ottenuto due Nastri d'argento per la migliore colonna sonora: il primo nel 1959 per L'uomo di paglia di Pietro Germi, il secondo nel 1967 per la già citata Armata Brancaleone di Mario Monicelli.
Con il figlio Paolo Rustichelli ha collaborato alla realizzazione di varie colonne sonore per cinema e TV, tra le quali Amici miei - Atto IIIº.
Per quanto riguarda il seminario, sarà condotto dal Maestro Gianni Nobile. Giovanni Nobile nasce a Ragusa nel 1977; accanto agli studi di pianoforte, prima classici e successivamente jazzistici, dopo la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia dove si laurea nel marzo del 2002 con una tesi avente come oggetto di ricerca il Testo e la Musica nei Tre Concerti Sacri di Duke Ellington; La tesi, tutt’ora la prima ed unica discussa presso la Facoltà di Musicologia riguardante Ellington, ha visto una sua prima pubblicazione presso la Rivista Internazionale di Musica Sacra diretta dal musicologo Giacomo Baroffio.
Dal 2003 ha fatto parte del gruppo di ricerca “la citazione nell’improvvisazione jazzistica” presso la facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia sotto la guida del Dott. Marco Mangani; con tale gruppo di lavoro nel Nell’Agosto 2006 ha partecipato al IX Convegno Internazionale di Studi Musicali Cognitivi e Percettivi tenutosi presso l’Università di Bologna. Dall’Aprile del 2004 ha diretto, per i successivi due anni, il SIdMA News (Bollettino della società Italiana di musicologia Afroamericana) fondata dal critico musicale Stefano Zenni.
Nel 2004 si abilità all’insegnamento secondario di primo e secondo grado dell’educazione musicale. Dal Gennaio 2005 fa parte della redazione della rivista Allegro con Brio per la quale scrive saggi e programmi di sala per L’Orchestra sinfonica di Roma. Dal 2009 insegna nella Secondaria di Primo grado; accanto all’attività musicologia affianca l’attività pianistica avendo eseguito numerosi recital pianistici aventi come tema musiche da film, standard americani, classici degli anni 30/40, Monografie. Estratti della sua tesi di laurea sono stati pubblicati oltre che dalla sopracitata Rivista Internazionale di Musica Sacra, dal bimensile Jazzit e dalla Rivista di Studi Musicali Afroamericani “Ring Shout”.
Daniele Martini
Diplomato in pianoforte e composizione, Carlo Rustichelli, dopo una breve parentesi teatrale, esordisce nella musica da film con Gli ultimi filibustieri (1943). Da allora ha collaborato a più di duecento colonne sonore, dimostrando una facile vena melodica ed evocando atmosfere e stati d'animo che ben si adattavano sia a film drammatici, sia a commedie e a film comici. La sua tecnica compositiva si basava sulla profonda conoscenza di temi popolari, sapientemente arrangiati, ma spaziava anche attraverso altri generi musicali.
Esemplare è la splendida colonna sonora "jazzata" (titoli di testa) del film "Vogliamo i colonnelli", dove peraltro coesiste anche una simpatica marcetta popolare nei titoli di coda. Tra le sue composizioni più famose, quelle scritte per i film di Pietro Germi, un incontro nel 1947 tramite il produttore Luigi Rovere che crea una collaborazione fra i tre che si snoda attraverso quasi tutte le pellicole del maestro: da In nome della legge a Il ferroviere, da Il cammino della speranza a Signore & signori, e i film realizzati dal produttore torinese.
Sua figlia Alida Chelli ha esordito come cantante proprio in un film di Germi, Un maledetto imbroglio, in cui interpretava un brano in romanesco poi riproposto anche da Gabriella Ferri, dal titolo Sinnò me moro. Oltre che con Germi, Rustichelli ha collaborato con i più prestigiosi registi italiani, quali Bertolucci, Monicelli, Pasolini e Risi.
Sue sono anche le musiche di molti spaghetti-western, ma il commento musicale più celebre rimane la divertente ed orecchiabile marcetta composta per L'armata Brancaleone e divenuta poi un classico.
La sua attività per il cinema è stata intensissima soprattutto tra il 1950 e il 1975; nel diradare successivamente i suoi impegni cinematografici, Rustichelli ha avuto l'opportunità di lavorare anche per la televisione, componendo le musiche per alcune fiction.
Carlo Rustichelli ha ottenuto due Nastri d'argento per la migliore colonna sonora: il primo nel 1959 per L'uomo di paglia di Pietro Germi, il secondo nel 1967 per la già citata Armata Brancaleone di Mario Monicelli.
Con il figlio Paolo Rustichelli ha collaborato alla realizzazione di varie colonne sonore per cinema e TV, tra le quali Amici miei - Atto IIIº.
Per quanto riguarda il seminario, sarà condotto dal Maestro Gianni Nobile. Giovanni Nobile nasce a Ragusa nel 1977; accanto agli studi di pianoforte, prima classici e successivamente jazzistici, dopo la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia dove si laurea nel marzo del 2002 con una tesi avente come oggetto di ricerca il Testo e la Musica nei Tre Concerti Sacri di Duke Ellington; La tesi, tutt’ora la prima ed unica discussa presso la Facoltà di Musicologia riguardante Ellington, ha visto una sua prima pubblicazione presso la Rivista Internazionale di Musica Sacra diretta dal musicologo Giacomo Baroffio.
Dal 2003 ha fatto parte del gruppo di ricerca “la citazione nell’improvvisazione jazzistica” presso la facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia sotto la guida del Dott. Marco Mangani; con tale gruppo di lavoro nel Nell’Agosto 2006 ha partecipato al IX Convegno Internazionale di Studi Musicali Cognitivi e Percettivi tenutosi presso l’Università di Bologna. Dall’Aprile del 2004 ha diretto, per i successivi due anni, il SIdMA News (Bollettino della società Italiana di musicologia Afroamericana) fondata dal critico musicale Stefano Zenni.
Nel 2004 si abilità all’insegnamento secondario di primo e secondo grado dell’educazione musicale. Dal Gennaio 2005 fa parte della redazione della rivista Allegro con Brio per la quale scrive saggi e programmi di sala per L’Orchestra sinfonica di Roma. Dal 2009 insegna nella Secondaria di Primo grado; accanto all’attività musicologia affianca l’attività pianistica avendo eseguito numerosi recital pianistici aventi come tema musiche da film, standard americani, classici degli anni 30/40, Monografie. Estratti della sua tesi di laurea sono stati pubblicati oltre che dalla sopracitata Rivista Internazionale di Musica Sacra, dal bimensile Jazzit e dalla Rivista di Studi Musicali Afroamericani “Ring Shout”.
Daniele Martini