Ancora scintille tra Renzi e Camusso
ROMA - Il premier Renzi come sempre mattiniero messaggia su Twitter. "Al lavoro in #palazzochigi sul dossier che presenteremo il #12marzo #lavoltabuona #buongiorno", scrive poco prima delle 7 su twitter il premier che giovedì ha avuto il suo battesimo internazionale a Bruxelles nel vertice con i capi di Stato e di governo europei centrato sulla crisi in Ucraina. La priorità resta il lavoro con il Jobs act. Il premier poi risponde a un follower che gli chiedeva se, dopo le ultime prese di posizione, si sia iscritto alla Cgil. Secca la risposta di Renzi: "Tranquillo, è un rischio che non corro! Né io né la Cgil...".
E la risposta di Susanna Camusso è a stretto giro di posta. "Il nostro presidente del consiglio ha un grande amore per gli strumenti mediatici. Ci dice di stare tranquilli che non s'iscriverà mai alla Cgil? Io non sono tranquilla per lui perché un lavoratore che pensa che non verrà mai alla Cgil fa male a se stesso e non alla Cgil, forse fa un grave errore" ha detto il segretario generale della Cgil, al congresso della Camera del Lavoro di Torino. "Il televoto e il tweet non possono sostituire la partecipazione dei lavoratori e la democrazia", avverte la Camusso. Poi avverte: "Credo che questo governo sottovaluti molto il rapporto con le parti sociali e abbia un'idea della rappresentanza che è più fatta di presenze individuali che non della funzione sociale della rappresentanza". Poi conclude: "Aspettiamo una proposta del governo, speriamo di non venire delusi da uno schema di ragionamento che si ferma alle regole".
E la risposta di Susanna Camusso è a stretto giro di posta. "Il nostro presidente del consiglio ha un grande amore per gli strumenti mediatici. Ci dice di stare tranquilli che non s'iscriverà mai alla Cgil? Io non sono tranquilla per lui perché un lavoratore che pensa che non verrà mai alla Cgil fa male a se stesso e non alla Cgil, forse fa un grave errore" ha detto il segretario generale della Cgil, al congresso della Camera del Lavoro di Torino. "Il televoto e il tweet non possono sostituire la partecipazione dei lavoratori e la democrazia", avverte la Camusso. Poi avverte: "Credo che questo governo sottovaluti molto il rapporto con le parti sociali e abbia un'idea della rappresentanza che è più fatta di presenze individuali che non della funzione sociale della rappresentanza". Poi conclude: "Aspettiamo una proposta del governo, speriamo di non venire delusi da uno schema di ragionamento che si ferma alle regole".