di Nicola Zuccaro - L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare? Accompagnando una massima pronunciata dal mitico Gino Bartali, con il punto interrogativo, verrebbe da domandarsi se nel centro-destra pugliese prima e
barese poi siano stati fatti i conti senza l'oste per l'individuazione del Candidato Sindaco di Bari in vista della competizione elettorale del 25 maggio 2014.
+ Di Paola, mia indipendenza non trattabile
Nelle ultime ventiquattro ore si può scrivere che è stata rimessa in discussione la candidatura di Domenico Di Paola e rilanciata quella di Francesco Schittulli. Il nome del Presidente uscente della Provincia di Bari (estromesso dal diretto interessato lo scorso novembre) è tornato inaspettatamente alla ribalta.
Per volontà di chi? L'indizio conduce - e ancora una volta - a Raffaele Fitto. L'ex Governatore avrebbe probabilmente sondato che l'attuale candidato - Mimmo Di Paola - non rappresenterebbe quella figura capace di fare da collante per l'intero centro-destra e, al cui interno, permane l'incognita di Ncd.
La neonata formazione politica di Alfano che ha come suo riferimento regionale il sen. Massimo Cassano, rappresenta a tutt'oggi, la mina vagante per una coalizione che stenta a trovare la sua omogenea compattezza. Se a Roma Ncd è inserito a pieno titolo nel Governo Renzi, a Bari non si può scrivere lo stesso perchè, sin dall'inizio del tour elettorale di Di Paola, Ncd non ha dati pieni segnali di (onni)presenza tanto da indurre a sostenere sia l'ambiguità dello stesso soggetto politico che la sua contrattualità in termini di pesanti contropartite quali Presidenze di Municipi e di aziende partecipate del Comune di Bari.
A sciogliere l'intricato nodo potrebbero essere le Regionali del 2015 con uno spostamento di candidatura dello stesso Di Paola alla carica di Governatore della Puglia e con la definitiva investitura di Schittulli a Candidato Sindaco di Bari. L'esperienza amministrativa maturata da quest'ultimo alla guida della Provincia di Bari lungo la fase di transizione verso la Città Metropolitana e l'esperienza manageriale maturata da Di Paola alla guida di un ente di eccellenza quale Aeroporti di Puglia potrebbero rappresentare dei requisiti, validi, per superare questa incongruenza, questa contrapposizione. Fitto e Cassano o altri permettendo.
+ Di Paola, mia indipendenza non trattabile
Nelle ultime ventiquattro ore si può scrivere che è stata rimessa in discussione la candidatura di Domenico Di Paola e rilanciata quella di Francesco Schittulli. Il nome del Presidente uscente della Provincia di Bari (estromesso dal diretto interessato lo scorso novembre) è tornato inaspettatamente alla ribalta.
Per volontà di chi? L'indizio conduce - e ancora una volta - a Raffaele Fitto. L'ex Governatore avrebbe probabilmente sondato che l'attuale candidato - Mimmo Di Paola - non rappresenterebbe quella figura capace di fare da collante per l'intero centro-destra e, al cui interno, permane l'incognita di Ncd.
La neonata formazione politica di Alfano che ha come suo riferimento regionale il sen. Massimo Cassano, rappresenta a tutt'oggi, la mina vagante per una coalizione che stenta a trovare la sua omogenea compattezza. Se a Roma Ncd è inserito a pieno titolo nel Governo Renzi, a Bari non si può scrivere lo stesso perchè, sin dall'inizio del tour elettorale di Di Paola, Ncd non ha dati pieni segnali di (onni)presenza tanto da indurre a sostenere sia l'ambiguità dello stesso soggetto politico che la sua contrattualità in termini di pesanti contropartite quali Presidenze di Municipi e di aziende partecipate del Comune di Bari.
A sciogliere l'intricato nodo potrebbero essere le Regionali del 2015 con uno spostamento di candidatura dello stesso Di Paola alla carica di Governatore della Puglia e con la definitiva investitura di Schittulli a Candidato Sindaco di Bari. L'esperienza amministrativa maturata da quest'ultimo alla guida della Provincia di Bari lungo la fase di transizione verso la Città Metropolitana e l'esperienza manageriale maturata da Di Paola alla guida di un ente di eccellenza quale Aeroporti di Puglia potrebbero rappresentare dei requisiti, validi, per superare questa incongruenza, questa contrapposizione. Fitto e Cassano o altri permettendo.