Bari accoglie i ragazzi di Crescere al Sud, da giovedì allo Spazio Giovani in via Venezia

BARI - Quali sono i problemi, le difficoltà, le opportunità per i ragazzi che vivono nelle città del Sud Italia? Quanto è complicato “Crescere al Sud”? Intorno a questi temi, gravitano le inchieste partecipate che ragazzi e ragazze, dai 14 ai 17 anni, residenti nelle città di Bari, Napoli, Palermo e nella zona della Locride stanno portando avanti nei rispettivi territori, nell’ambito del progetto “Crescere al Sud”. Loro recitano il ruolo dei protagonisti, per una volta: prendono la parola per dar voce ai propri coetanei, incontrano la cittadinanza, raccontano i luoghi frequentati e quelli che vorrebbero vedere trasformati, interrogano la politica, diventano, in una parola, cittadini.

Bari nei prossimi giorni, in concomitanza con la IV Conferenza nazionale sull'infanzia che si terrà a Villa Romanazzi Carducci, accoglie il progetto “Crescere al Sud”.  I ragazzi e le ragazze che hanno preso parte al progetto si incontreranno, il 27 e 28 marzo, nello Spazio Giovani dell'assessorato alle Politiche educative del Comune (in via Venezia a Bari Vecchia) per condividere e discutere insieme i primi risultati delle inchieste partecipate che stanno realizzando  nelle loro città.

L’obiettivo di Crescere al Sud è realizzare un percorso di sensibilizzazione e cittadinanza attiva che porti i ragazzi e le ragazze che risiedono nelle regioni del Sud Italia a riflettere sulle opportunità e difficoltà di vivere nel Mezzogiorno, attivandosi in prima persona per analizzarne gli aspetti positivi e le criticità, realizzando un’inchiesta sulle tematiche di loro interesse. Le inchieste, che coinvolgono in totale circa 130 ragazzi e ragazze, si concentrano sulla condizione di vita dei giovani: si parlerà di spazi pubblici per il tempo libero, la strada come luogo di crescita e incontro, i trasporti come mezzo di accesso e garanzia dei propri diritti, la città in quanto comunità educante attraverso scuola, spazi aggregativi, luoghi condivisi.

I ragazzi di Bari, in particolare, saranno i padroni di casa e ospiteranno una quindicina di coetanei, rappresentanti degli altri tre territori, con i quali si confronteranno sull’importanza di poter esprimere la propria voce e trovare i giusti spazi d'espressione nelle modalità creative a loro più congeniali. Anche in base a questa scelta e con questo obiettivo, i ragazzi lavoreranno insieme in uno spazio diverso da quello della conferenza, nella città vecchia, luogo simbolo della restituzione degli spazi collettivi di cittadinanza e luogo di crescita e sviluppo dei giovani in ogni luogo.



Info: 3470559928

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