Bari: al via lo smantellamento delle strutture del Poma, Emiliano "Giornata simbolica"

BARI - Sono iniziati questa mattina i lavori di smantellamento delle strutture del progetto POMA, voluto e realizzato dall’amministrazione Di Cagno Abbrescia nel 2000 per regolamentare il traffico in entrata nel centro cittadino, costato alle casse pubbliche circa due miliardi di vecchie lire e mai entrato in funzione.

“Questo intervento - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano - ha un grande valore simbolico, che va oltre il ripristino del decoro urbano. Il Comune di Bari, in passato, era gestito in maniera a dir poco rocambolesca, al punto da consentire l’acquisto di strumentazioni inutilizzabili, perché non omologate, alla cifra di due miliardi di vecchie lire. Lo smontaggio che parte oggi consentirà la conservazione delle prove utili per i procedimenti giudiziari in corso e, soprattutto, ha il valore di denuncia di quella che era una politica della gestione del traffico deleteria, caotica e senza alcuna efficacia.

Dal 2004, la nostra amministrazione ha voltato pagina rispetto a quel passato, grazie soprattutto al lavoro del delegato alla Mobilità, Antonio Decaro, ingegnere dell’Anas di grande competenza, che conosce le strade di questa città come nessun altro, anche sotto il profilo tecnico.

Questa giornata è simbolica perché la dedichiamo a tutti coloro che credono nell’idea di mobilità sostenibile, attenta alle esigenze delle persone e dell’ambiente in cui vivono. Per raggiungere obiettivi in questo campo ci vuole molta determinazione, perché bisogna incidere sulle abitudini delle persone, offrendo loro delle alternative all’uso dell’automobile.

Per questo oggi non parliamo solo di smantellamento ma anche di investimento. L’Amtab ha bisogno di un sostegno particolare per far fronte al peso della gestione del traffico esterno e quindi di una ricapitalizzazione, e per questo è necessario che la Regione Puglia aumenti la quantità di chilometri finanziati, offrendo alla città di Bari la più grande occasione di cambiare definitivamente cultura sulla mobilità”.

Il consigliere delegato alla Mobilità Antonio Decaro ha dichiarato: “Dieci anni di politiche sulla mobilità dell’amministrazione Di Cagno Abbrescia si sono concretizzati in una sola iniziativa, il POMA: telecamere e sistema di controllo degli accessi al centro cittadino non omologati dal Ministero dei Trasporti, e che non sarebbero mai stato omologabili. L’esempio di come non si spendono i soldi dei cittadini. Con lo smantellamento degli impianti del POMA almeno recupereremo 4 posti auto per varco, in tutto circa 80 posti, al servizio dei residenti e dei fruitori del centro cittadino”.

I lavori, per un importo complessivo di 43mila euro, dureranno circa 45 giorni lavorativi e consentiranno di rimuovere le 19 postazioni del POMA ubicate nei quartieri Murat e Libertà, nelle seguenti strade:

1.     via Andrea da Bari
2.     via Dante Alighieri (2 varchi)
3.     via Sagarriga Visconti
4.     via Quintino Sella (2 varchi)
5.     via Beata Elia
6.     via De Rossi
7.     via M. Montrone
8.     via Nicolò dell’Arca
9.     via Melo da Bari
10.   via Nicolò Piccinni
11.   via Abate Gimma
12.   via Calefati
13.   via Putignani (2 varchi)
14.   via P. Medeo
15.   via Beatillo
16.   via Prospero Petroni.

L’intervento, affidato alla ditta Innovazione e Tecnologie Srl, si articolerà in due fasi: nella prima si procederà allo smantellamento delle parti tecnologiche delle strutture, nella seconda al ripristino del manto stradale dopo l’intervento.

Sarà cura dell’impresa esecutrice posizionare la segnaletica 48 ore prima dell’inizio dei lavori nelle strade interessate, nelle quali, al fine di consentire gli interventi, sarà istituito temporaneamente il divieto di sosta con relativo restringimento della carreggiata, mentre sarà comunque assicurato il transito veicolare.

Le strutture rimosse saranno conservate presso la sede della ripartizione Infrastrutture, in via Giulio Petroni.

1 Commenti

  1. Quànda terrìse scettàte! Ce sprèche assùrde!
    Stonne le crestiàne ca p’arrevà a la fine du mèse, avònn’a fà le mègghie sagrefìgge…
    E ppò stà ci va scettànne tutte sti solde pùbblece iìnd’o remmàte!... Ce brevògne!

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