Bari, interventi a sostegno dei minori: siglato oggi il protocollo d'intesa con Save the children

BARI - L’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio rende noto che è stato siglato questa mattina un protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e Save the Children, l’organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini nel mondo.

Il protocollo prevede la realizzazione di un progetto di contrasto alla povertà che colpisce i bambini e i ragazzi delle periferie cittadine e, spesso, li penalizza rispetto ai coetanei nel rendimento scolastico, nel benessere psico-fisico e anche nelle aspirazioni per il loro futuro.

Il programma previsto dal protocollo si basa su due assi strategici integrati tra loro. Il primo è un intervento di tipo comunitario - territoriale rappresentato dal centro socio-educativo, una struttura di circa 400 mq all’interno dello spazio messo a disposizione dall’Oratorio Centro Giovanile Redentore Don Bosco, in Via Martiri d’Otranto, nel quartiere Libertà. Il centro socio educativo coordinato da figure educative e animato da volontari, sorge in un contesto privo di servizi e di opportunità ed è aperto ai bambini, agli adolescenti (da 0 a 17 anni) e ai loro genitori.

Il centro promuove una serie di attività tra le quali laboratori di cucina per la sana alimentazione dei bambini; sostegno scolastico; accompagnamento presso i servizi/associazioni che sul territorio offrono sostegno di vario genere; Mentoring con le mamme, (mentoring è una relazione tra un soggetto con più esperienza, mentor, e uno con meno esperienza, mentee); peer-education con le mamme giovanissime per interventi di sensibilizzazione sulla sessualità consapevole nelle scuole.

L’altro asse strategico si basa su interventi personalizzati, ossia su piani individuali di aiuto con un budget per la fornitura di beni e servizi educativi per singoli bambini e adolescenti  che vivono in condizioni certificate di povertà.
L’intervento di Save the Children prevede inoltre un accordo di collaborazione con soggetti locali  (associazioni, volontariato, scuole, enti locali) al fine di garantire la sostenibilità del progetto nel tempo.

Beneficiari diretti dell’intervento saranno complessivamente 400 bambini della fascia età dai 6 ai 17 anni: di questi circa 100 usufruiranno delle “doti educative”, cioè dei piani di aiuto materiale, mentre 200 bambini (da 0 a 12 anni) verranno raggiunti e sostenuti concretamente mediante la presa in carico personalizzata.

“Con la grave crisi economica che stiamo vivendo - ha dichiarato l’assessore Abbaticchio - riteniamo strategico per il quartiere Libertà, realizzare questi servizi a favore dei minori che hanno più bisogno non solo per contrastare il rischio di devianza minorile, ma anche per sostenere politiche educative a favore delle famiglie in difficoltà”.

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