di Marco Masciopinto - E’ appena reduce dall’esperienza sanremese dove con il brano ‘Saprai’ si è esibita nella categoria delle ‘Nuove Proposte’ e adesso si appresta a farsi strada nel mondo della musica con il suo disco d’esordio ‘L’Altra Metà ’. La cantante piemontese Bianca ( vero nome Emma Fuggetta, ndr), racconta al Giornale di Puglia le emozioni vissute sul palco e il dietro le quinte della kermesse canora, svelandoci anche qualche antipatia di ‘troppo’ di alcuni dei Big in gara.
Un bilancio del tuo Sanremo?
‘’ L'esperienza sanremese è stata la più bella e in assoluto la più difficile della mia vita. Ho dovuto imparare a gestire tante situazioni in pochissimo tempo nonché un carico di tensione come mai mi era accaduto.
Sotto alcuni aspetti mi ero sottovalutata mentre, sotto altri, speravo diessere più pronta. Quest'esperienza è stato un grandissimo regalo della vita in un periodo in cui nulla mi sembrava possibile’’.
Quando ‘Saprai’ non ha superato il primo ‘step’ cos’hai pensato?
‘’Mi è ovviamente dispiaciuto molto, gareggiare una seconda volta sarebbe stato bellissimo. Sono però consapevole di essermi confrontata con tre artisti di almeno dieci anni più grandi di me e con un percorso artistico alle spalle piuttosto consistente’’.
Sei d’accordo della vittoria di Rocco Hunt?
‘’Da cantante speravo nella vittoria di Diodato ma Rocco è un grande comunicatore e, nonostante la sua giovane età , artisticamente parlando lo trovo piuttosto "a fuoco". Il suo messaggio, come abbiamo potuto vedere, arriva dritto e chiaro al pubblico ed è proprio per questo che è stato premiato’’.
Dei Big chi ti ha fatto una bella impressione?
‘’Quest'anno, in realtà , ho scelto di non seguire Sanremo Big per restare concentrata ed evitare un ulteriore carico d'ansia; ho avuto però il piacere di conoscere Ron durante le selezioni di Area Sanremo ed è una persona deliziosa’’.
C’era qualcuno che se la tirava?
Decisamente sì. Ho avuto modo di vedere nel backstage diversi lati poco eleganti di personaggi che in televisione avevo un pò idealizzato’’.
E’ stato difficile scegliere il tuo nome d’arte dato che ci sono già una Emma (Marrone) e una Bianca (Atzei)…
‘’Sì è stato difficile ma il nome Bianca ha un significato molto importante per me. E’ un augurio e una promessa che faccio a me stessa di poter tirar fuori da ora in poi la parte migliore di me’’.
Sei innamorata?
‘’Al momento no’’.
Adesso parte il tour: cosa ti aspetti?
‘’Di costruirmi una solida corazza che mi permetta di gestire meglio e godermi al massimo le eventuali esperienza future e di conoscere e imparare dalle persone (addetti ai lavori e non) ma soprattutto di riuscire a dire più o meno tutto di me attraverso la mia musica’’.
Un bilancio del tuo Sanremo?
‘’ L'esperienza sanremese è stata la più bella e in assoluto la più difficile della mia vita. Ho dovuto imparare a gestire tante situazioni in pochissimo tempo nonché un carico di tensione come mai mi era accaduto.
Sotto alcuni aspetti mi ero sottovalutata mentre, sotto altri, speravo diessere più pronta. Quest'esperienza è stato un grandissimo regalo della vita in un periodo in cui nulla mi sembrava possibile’’.
Quando ‘Saprai’ non ha superato il primo ‘step’ cos’hai pensato?
‘’Mi è ovviamente dispiaciuto molto, gareggiare una seconda volta sarebbe stato bellissimo. Sono però consapevole di essermi confrontata con tre artisti di almeno dieci anni più grandi di me e con un percorso artistico alle spalle piuttosto consistente’’.
Sei d’accordo della vittoria di Rocco Hunt?
‘’Da cantante speravo nella vittoria di Diodato ma Rocco è un grande comunicatore e, nonostante la sua giovane età , artisticamente parlando lo trovo piuttosto "a fuoco". Il suo messaggio, come abbiamo potuto vedere, arriva dritto e chiaro al pubblico ed è proprio per questo che è stato premiato’’.
Dei Big chi ti ha fatto una bella impressione?
‘’Quest'anno, in realtà , ho scelto di non seguire Sanremo Big per restare concentrata ed evitare un ulteriore carico d'ansia; ho avuto però il piacere di conoscere Ron durante le selezioni di Area Sanremo ed è una persona deliziosa’’.
C’era qualcuno che se la tirava?
Decisamente sì. Ho avuto modo di vedere nel backstage diversi lati poco eleganti di personaggi che in televisione avevo un pò idealizzato’’.
E’ stato difficile scegliere il tuo nome d’arte dato che ci sono già una Emma (Marrone) e una Bianca (Atzei)…
‘’Sì è stato difficile ma il nome Bianca ha un significato molto importante per me. E’ un augurio e una promessa che faccio a me stessa di poter tirar fuori da ora in poi la parte migliore di me’’.
Sei innamorata?
‘’Al momento no’’.
Adesso parte il tour: cosa ti aspetti?
‘’Di costruirmi una solida corazza che mi permetta di gestire meglio e godermi al massimo le eventuali esperienza future e di conoscere e imparare dalle persone (addetti ai lavori e non) ma soprattutto di riuscire a dire più o meno tutto di me attraverso la mia musica’’.