Calcio: Bari, li Russi? Bari, li Turchi?

di Nicola Zuccaro - All'indomani dall'ufficializzazione del fallimento dell'As Bari si è scatenata, con cinica puntualità, la ridda di voci sui futuri proprietari del club biancorosso. Chi dopo i Matarrese? A questa domanda, finora, in attesa della convocazione dell'asta - prevista per maggio - si può rispondere con le ipotesi per l'assenza di elementi fondati e al tempo stesso attendibili.

E, restando nel campo ipotetico, quel pensiero che in questi casi viene sostenuto con l'immaginazione condurrebbe alla pista straniera per ragioni storiche. Si parte da San Nicola. Stadio e Santo viaggiano a braccetto con Russi e Turchi alla luce sia della venerazione che delle origini del Vescovo di Myra. Per quest'ultime sorge (ci perdoni Nicola) la seguente domanda: saranno i Turchi a (ri)prendersi con l'annesso Stadio, dopo 927 anni dalla trafugazione delle ossa, il Santo, per mezzo del Bari Calcio?

In tempi non sospetti sulle colonne di questo giornale si scrisse che la vera partita per il futuro del calcio a Bari si gioca intorno e non solo all'interno dell'Astronave. Una ragione in più per sostenere che i Turchi come i Russi sarebbero accomunati da secondi fini che vanno ben oltre per questi ultimi, oltre la venerazione nei riguardi di San Nicola.

Ragioni che, accompagnate da ulteriori conferme, indurrebbero una cittadinanza, una tifoseria ad esclamare e a domandarsi: "Bari li Turchi, Bari li Russi ". Italiche sorprese permettendo.

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