FOGGIA - Tutela della pubblica igiene e della sicurezza al centro della interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Daniela Donno (M5S). Il campo nomadi presente nel borgo rurale di Arpinova, situato nel territorio comunale di Foggia, giunge sui tavoli ministeriali all’attenzione del Governo Renzi. Le condizioni igienico-sanitarie in cui versa, infatti, sono assai precarie: non vi è una condotta fognaria e i liquami vengono raccolti all’interno di pozzi neri, i rifiuti vengono incendiati periodicamente e vi è un proliferare di fenomeni di micro-criminalità. Una situazione che non può protrarsi oltre per la senatrice pugliese Donno (M5S), che ha presentato una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno, dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione.
“Molti bambini del campo non sono scolarizzati. La non scolarizzazione, la mancanza di un sostegno educativo e la condizione di isolamento - dichiara la senatrice Daniela Donno (M5S) - determina il proliferare di disagio e fenomeni di micro-criminalità, tra minori e maggiori d'età. Questa grave situazione espone sia i nomadi del campo sia l'intera comunità foggiana ad una grave flessione delle condizioni di vita per la dilatazione del degrado urbano e la diffusione di focolai epidemici. Il nostro intervento – continua la senatrice 5 Stelle – è teso ad arginare la diffusione di fenomeni di criminalità e disagio cittadino, nonché a sollecitare l'adozione di opportuni piani di sistemazione, scolarizzazione e integrazione dei nomadi presenti nel territorio foggiano, soprattutto nella frazione di Arpinova”.
“Molti bambini del campo non sono scolarizzati. La non scolarizzazione, la mancanza di un sostegno educativo e la condizione di isolamento - dichiara la senatrice Daniela Donno (M5S) - determina il proliferare di disagio e fenomeni di micro-criminalità, tra minori e maggiori d'età. Questa grave situazione espone sia i nomadi del campo sia l'intera comunità foggiana ad una grave flessione delle condizioni di vita per la dilatazione del degrado urbano e la diffusione di focolai epidemici. Il nostro intervento – continua la senatrice 5 Stelle – è teso ad arginare la diffusione di fenomeni di criminalità e disagio cittadino, nonché a sollecitare l'adozione di opportuni piani di sistemazione, scolarizzazione e integrazione dei nomadi presenti nel territorio foggiano, soprattutto nella frazione di Arpinova”.